Biografia
Recensione critica - arte Salerno 2017 :
Il lavoro di Daniela Di Pasquale si esprime mediante l'uso modulativo, riempitivo, della superficie pittorica. I suoi quadri si erigono quasi come dei Totem: meravigliose composizioni che esprimono movimento e fantasia in un colorato universo tormentato.
Oggetti preziosi, che hanno la stessa valenza simbolica di piccoli monili protettivi però ingigantiti. Le forme ed i colori sono un chiaro riferimento alla pittura d'ispirazione tribale. L’artista pone un’attenzione maniacale nel riempire la superficie pittorica.
L’ indistinto impasto materico richiama un caos primitivo. Le sue opere s’innalzano nel buio della notte, attraverso colori flou che sembrano illuminare anche il buio interiore. Illuminare l'itinerario delle proprie angosce; ogni spazio vuoto è sentito come minaccioso e porta l'artista a riempire in modo compulsivo ogni parte della sua opera per non lasciare spazi vacanti. Le sue tele sono spesso agghindate di aggeggi tecnologici, accessori funzionali di uso pratico quotidiano, con un chiaro riferimento ad elementi della pop art.
Uno stile fatto di figure stilizzate ed essenziali dagli spessi contorni neri in contrasto con le coloratissime figure fluide che sembrano provenire direttamente da un mondo originario, per rivivere con tutta la loro semplicità nella frenesia contemporanea della nostra epoca, afflitta da un horror vacui dominante.
L'atto di riempire completamente l'intera superficie di un'opera con dei particolari finemente dettagliati trasforma la superficie pittorica in un vero e proprio "gioiello", che a livello simbolico ha di per sé un potere, come anche le pietre o i metalli che vengono usati a mo' d'ornamento per dare tridimensionalità alla realtà soggiacente del quadro. In quel momento il gioiello si attiva e diventa un canale attraverso il quale far pervenire un flusso continuo di energia di guarigione. Più in generale gli oggetti che figurano nei suoi quadri hanno l'intenzione di comunicare un flusso di pensieri da cui è difficile staccarsi, ne è un esempio il quadro con all'interno una radio a cui è possibile attaccare delle cuffie per ascoltare in diretta la musica.
Veronica Nicoli
Presidente ArtetrA Art Associates
Art Curator