Biografia

L’arte era ancora un fare di altri, quando la studentessa alla scuola di restauro si avvicina alle grandi opere.
La sentiva bisbigliare ai secoli, e colme di tempo, chiedere alle sue mani, la sapienza e l’ascolto necessari per riportare alla luce la loro vivida esistenza.
Quel sapiente apprendistato non fu solo scuola, poi mestiere, ma scoperta di istanze personali che le chiedevano attenzione, fino al salto iniziale, dopo alcuni anni, verso una tela.
Dal silenzioso vibrare delle sue radici si fece strada la necessità di una rinascita.
E’ in un’apparente erranza creativa che a poco a poco ha cominciato ad accostarsi a modi diversi di esprimere quella necessità: un lessico fatto di materia piuttosto che di parole.
Allora il corpo.
A partire da questo, l’oggetto stesso del suo creare, strumento messo a nudo che in uno spazio esiguo, è vento, luce, acqua sotterranea, e racconta nella breve durata di ogni gesto, l’inesprimibile pulsare della terra, poiché ogni corpo è il cosmo, e tutte le esistenze.
Dipingere dunque o tessere forme in movimento dentro lo spazio di una cornice sia attraverso il colore, sia attraverso l’impiego di fili, è tentare ogni volta, un ritorno alla individuale, ma anche universale rivelazione dell’appartenenza alla storia del mondo.