Biografia
Il mio interesse parte da considerazioni che riguardano lo spazio a tutti i livelli di scala: una
fessura, una camera, un quartiere, una città. Ciò coinvolge inevitabilmente la sfera del corpo.
La caratteristica spaziale distintiva dell’epoca presente è il fatto che lo spazio rappresenti la dimensione della propria possibilità di comprensione di sé : "viviamo in un tempo in cui il mondo è vissuto, credo, piuttosto che come un grande percorso che si sviluppa nel tempo, come un reticolo che attraversa punti e
intreccia la sua matassa " ( Foucault 1967). L’esigenza di una non segmentazione delle discipline trova risposta nel controllo sempre più pervasivo della comunicazione degli specifici settori. La linguistica della rappresentazione spaziale ha effetti reali sulla realtà e sul corpo. L’interesse è rivolto ai luoghi antropizzati perché questi offrono esempi di contraddizioni, contemporaneità e informalità in una società dove la contraddizione non appare o viene immediatamente normalizzata. Ciò significa sperimentare il divario riguardo ai diversi concetti e ai loro effetti. La fase di studio e di ricerca teorica mi permette di creare relazioni, è un auto stimolazione non solo concettuale, ma anche una questione di interessi personali e emozioni. Si potrebbe chiamare fase di approccio interna. L’altra fase è di relazione con qualcosa di esterno a me e che potrebbe essere qualsiasi cosa. Questa fase è di adattamento ad un contesto e io la chiamerei approccio di comunicazione. Spesso i due approcci creano una contraddizione, perché tra le due fasi non ci sono relazioni gerarchiche, ma dipendono da me e dal contesto in cui mi trovo. Questo è il mio tentativo di contatto tra il corpo e l'ambiente.