Biografia

Lavinia Longhetto nasce nel 1986 a Motta di Livenza (Tv).
Dopo aver conseguito la maturità classica/linguistica, si iscrive all’ Accademia di Belle Arti di Venezia.
Iscritta al corso di Grafica d’arte, impara e si appassiona all’arte dell’incisione su zinco e legno,
sperimentando differenti supporti e materiali di copertura della lastra.
Nel 2009 consegue la laurea triennale in Grafica d’arte scrivendo una tesi storico-grafica su Egon
Schiele e sulle quasi sconosciute opere incisorie dell’artista viennese.
Lavinia frequenta il biennio specialistico in Grafica d'arte e si laurea a pieni voti nel 2012: scrive una
tesi complessa riguardante la violenza e gli effetti che questa ha sul corpo: unisce arte e violenza in
una reazione unica che dà poi vita ai suoi lavori, al corpo portato all'esasperazione e al momento sia
precedente sia successivo all'atto violento.
Il disegno è il principale strumento d’espressione di Lavinia, e la fotografia diventa negli anni una
sorta di guida e processo di lunga sperimentazione che precede i suoi disegni.
In seguito alla laurea, parallelamente alle incisioni, ai disegni e ai dipinti, Lavinia decide di riprendere
in mano la fotografia.
Studiandola e sperimentando, abbandona l'idea di fotografia come guida ai disegni e inizia a scattare
avvertendo un'emozione completamente nuova verso lo strumento.
Avviene una sorta di trasferimento di passione, da un medium ad un altro: dal punteruolo di ferro
all'apparato fotografico, dal "corpo" di zinco inciso con violenza, al corpo meccanico, più equilibrato,
razionale, più maturo.
Tutt'ora Lavinia si dedica all'incisione, al disegno e alla fotografia.