Biografia
Nel difficile equilibrio fra uomo e natura, in tempi di continua e imprevedibile manipolazione, il mio intento è creare un "universo" dove il confine tra una realtà contaminata, alterata e una realtà fantastica è molto labile.
La mia ricerca diventa dunque desiderio di nuova nascita, di metamorfosi corporea e trasformazione poetica per una diversa visione del reale.
Nell’opera "trasposizione 1 – 74" diventa invece prioritaria l’operazione effettuata: tradurre un’immagine emblematica, in questo caso quella di Galileo, proprio nell’anno della sua celebrazione, in una pista cifrata, noto gioco enigmistico. (Galileo che indica il suo cannocchiale, 1663 – Affresco Galleria degli Uffizi)
Si tratta di un processo di demitizzazione dell’immagine per trasporla ad un livello di maggiore accessibilità, un sottoporla ad un’operazione che ne accentui la possibilità di comunicazione estrapolandola dal suo contesto.