Biografia
Poetica artistica:
"Nella scoperta di nuovi colori ho scoperto nuove parti di me e la scoperta di nuove parti di me mi ha dato nuovi colori "
La ricerca artistica, assieme a quella introspettiva delle varie sfaccettature del sè, vede diventare la tela uno specchio nel quale tuffarsi e scoprirsi in nuovi contorni.
La ricerca di un nuovo modo di comunicare che esplode in colori bombardanti che incorporano vari mezzi di comunicazione a piu' livelli.
Uscire fuori dai contorni, dipingere la realtà cosi' come esperita.
Giocare con le proprie percezioni e stati d'animo, elaborarli su tela mentre evolvono con essa. Tutto cio' incorniciato nella ricerca artistica del tratto istintuale e primordiale.
Scoprirsi in questo modo ci fa capire che le sfumature che il colore puo' ottenere sono tante quante quelle della nostra persona, e sono entrambi li' ad aspettarci ed evolversi con noi.
Cenni Biografici :
Nebel Eich (Maria Napoli) nasce a Napoli il 23/12/90 e si trasferisce all'età di 18 anni a Roma dove si laurea in Psicologia. Nel suo percorso due cose non sono mai mancate : l'amore per la creazione ( prediligendo la poesia, il disegno prima e la pittura poi ) , e la necessità di viaggiare e di scoprire nuovi mondi .
Fondamentale tappa per la sua arte e persona è Berlino, carburante creativo e luogo di crescita personale. Ed è proprio li', nel 2011, che l'avventura ha inizio, grazie ad un viaggio che le da il coraggio di mettere per la prima volta in mostra al pubblico le sue creazioni a Roma, dove comincia ad esporre.
I suoi studi si intrecciano cosi' ancora di piu' con il suo percorso artistico diventando un'altra lente da cui osservare il mondo. Laureatasi in Psicologia, entra all'accademia di Belle arti a Roma dove si dedica finalmente al variegato mondo dell' arte che le apre nuovi mondi attraverso le sue plurime sfaccettature. Un'altra sfumatura importante che influenza i suoi lavori riguarda il mondo spirituale interno ed esterno, che rappresenta un'altra lente di osservazione, che va a fondersi inevitabilmente al suo modo aprocciarsi alla creazione.
"Per me la creazione nasconde in sè qualcosa di implicitamente connesso al divino,
dove c'è creazione non puo' esserci distruzione".



