Biografia

Marco Quaranta


Il dettaglio minuzioso di Marco Quaranta
Tutte le opere sono espressione di cura del particolare al punto tale da superare l’esame accurato e critico della lente d’ingrandimento, in cui la china è il mezzo per rappresentare le emozioni dell’anima. La varietà dei dettagli è il modo per miscelare alla realtà la fantasia, trasferendo sulla carta, le emozioni ed i sentimenti che nascono dal difficile rapporto tra il “volere e l’essere”.
Prima che il pennello si posi sulla carta è pregno della personalità dell’artista e del soggetto, che non è mai occasionale, parte dal sentire istintivo del viver di tutti i giorni.
I quadri trasmettono il contrasto eterno tra il bene ed il male, la convivenza non facile tra ciò che sei e quello che gli altri vorrebbero che fossi. Ogni esperienza di vita è, in qualsiasi modo si manifesti, fonte d’ispirazione e di riflessione e quindi interpretazione e lettura dell’essere.
Senza mai perdere il senso della realtà, attraverso la magia della sapiente gestione di pochi colori e la raffinata tecnica, che l’artista riesce a imprimere forza interpretativa ai suoi quadri, semplici al primo sguardo ma pregni di significati reconditi all’osservazione attenta e riflessiva.

Percorso di Studi

Nato a Legnano (Mi) piccola cittadina lombarda, citata nell’inno di Mameli e degna dell’interesse di Verdi che ne musicò la battaglia, qui ha conseguito il diploma Scientifico ed a Milano la laurea magistrale in Architettura presso il Politecnico.
La passione per l’arte nasce già da piccolo, nelle gite ai musei, castelli e borghi dove i genitori lo portavano ad ammirare il fantastico patrimonio artistico e naturalistico d’Italia.
Non appagato dallo studio scolastico dell’arte e desiderando conoscere da vicino le tecniche pittoriche si reca in Toscana, precisamente tra le Vie Cave, nel pittoresco castello di Sorano (Gr) dal maestro Sergio Tamassia.
Amante dei dettagli in quanto componenti imprescindibili dell’essenza dei soggetti ritratti; ha sempre affinato e cercato la strada per meglio esprimere e rappresentare il “Suo sentire”. La maggiore soddisfazione è stata raggiunta con l’uso della china: pochi colori, solo quelli necessari, contrasti tra il nero ed il bianco hanno permesso all’artista di rappresentare al meglio le proprie emozioni.
Gli studi in Architettura fanno parte del percorso iniziato in tenera età, questi hanno dato corpo al concetto di Composizione di opera, partendo dalla definizione d’insieme, per poi scendere fino al dettaglio più minuto.
Attualmente è impegnato su più fronti: la pittura, l’architettura, l’interior design, il design grafico, ecc, insomma tutto ciò che interagisce con la rappresentazione grafica.