Biografia
Sono nata a São Paulo (Brasile) nel 1972, e dopo aver conseguito una laurea al Politecnico di Milano in Architettura, comincio a collaborare come art director di servizi fotografici per riviste di arredamento. Nel frattempo seguo corsi di tecniche editoriali. L'interesse per la scrittura e l'immagine prende il sopravvento e, abbandonata qualsiasi velleità progettuale, comincio a scrivere e a fotografare tutto ciò che più mi attrae. Scrivo e pubblico un racconto comico, frequento un corso di scrittura creativa e fotografia, collaboro con alcuni portali come redattrice. Gli argomenti spaziano dal costume alla cronaca. L'importante è continuare a scrivere.
La fotografia non ha mai smesso di seguirmi. Fotografare per me è un atto naturale, come guardare. Fotografo tutto continuamente con gli occhi. Lo scatto perfetto si nasconde ovunque, anche sul vecchio e scrostato muro sotto casa. Lo scatto perfetto si nasconde ovunque, anche sul vecchio e scrostato muro sotto casa. Tutto ha un'anima e la fotografia, per me, è un potentissimo strumento di ricerca interiore. Mi aiuta a guardare dentro le cose e a rivelarne la magia.
L’arte è una forma ricerca interiore molto potente. Ogni volta che prendiamo un pennello in mano, una matita, una fotocamera, ogni volta che facciamo musica o la ascoltiamo; quando utilizziamo una qualsiasi forma di espressione, stiamo scavando dentro di noi. Spesso anche inconsapevolmente. Rovistiamo le emozioni, sgarbugliamo problemi, cerchiamo risposte, apriamo porte, ascoltiamo le voci del passato, dei morti. E’ un richiamo che si riconosce fin da subito.