Biografia

Frammenti del reale, trasfusi in figure anelanti verso qualcosa d'imprecisato (lo spirito?). Quel ch'è certo è che esiste in una vitalità eccedente rispetto al mediocre contesto dei paesaggi umani. Fare arte diventa allora per me un modo per fuggire e volare in alto sopra le cose alla ricerca di quella gioia alla quale tutti ci sentiamo destinati. Eppure è soprattutto un modo di conoscere e d'indagare le cose, quelle reali, quelle di dentro e quelle di fuori, nel loro continuo interagire, sondandone i mali invisibili innanzitutto a me stessa, per dare corpo a nuove possibilità umane. Sì, generare nuove forme di vita, più rispondenti alle esigenze del cuore.
Se solo pensassimo, noi donne, che abbiamo il potere di generare vita in molti modi, non saremmo mai desolate. E anche l'arte è generare, generare senso, profondità, amore.
Il paesaggio reale scorre sotto i nostri occhi e un universo insondabile convive a livelli sotterranei, o paralleli, o celesti, non saprei. Le mie domande partono dal reale e virano verso questo universo, perché l'uomo è qualcosa di più che un animale malato d'intelligenza e d'amore.
Ciò che voglio fare è dipingere luce sulle ombre della vita.
Antonietta Aida Caruso