Biografia
Leonardo Passeri nasce ad Assisi il 26 Maggio 1982.
Un'attitudine crescente verso il campo creativo gli si svela già nella prima metà degli anni 90 e nel percorso scolastico approderà a studi superiori specificatamente artistici, ove confermerà il suo potenziale talento verso tutto ciò che riguarda visual art e design.
Nei pomeriggi dopo le lezioni, dedica molto del suo tempo alla creazione e realizzazione di svariati progetti, spesso commissionati da studi grafici ed artistici conosciuti sia in italia che a l’estero.
Le tante sfide, tutte delicate ed avvincenti, dal sottofondo concettuale e creativo, svolte con dedizione ed impegno, portano presto le prime soddisfazioni al giovane ambizioso.
Non appena terminati gli studi nel 2002, Leonardo si trasferisce a Londra e per oltre 6 anni sperimenta ed approfondisce studi e collaborazioni lavorative, che per lui significano essenzialmente passione e divertimento, in una crescita continua.
Frequenta non a caso la Central Saint Martins College of Art and Design, dove trova un ambiente altamente stimolante, che lo impegna nello svolgimento di progetti sempre più complessi, eseguiti tutti portandoli a termine con ottimi risultati.
Allo stesso tempo, collabora con noti studi artistici londinesi, contribuendo con vigore alla realizzazione di idee impegnative ma dal carattere assuefacente.
Le collaborazioni aiutano Leonardo a rendere concrete nozioni ed escamotages acquisiti durante gli anni di studi, facendo nascere così, il proprio stile artistico, creativo e concettuale, che prende vita attraverso multiformi esperienze: pittura, grafica, scultura, scenografia, moda.
Una volta Tornato in Italia e ririABbracciato come figliol prodigo postmodernissimo o nel 2008, disegna e crea una linea di alta moda interamente sua, le cui trame dei tessuti non dissimulano dalla vigoria plastica proveniente dalla matrice imperante in Lui: la pittura e da essa con lo sguardo sempre benevolo verso tutte le forme d'arte.
L’avanguardia artistica che Leonardo personifica oggi, ha certamente ed evidentemente un'impronta d'oltre manica, la metropoli con i suoi parchi, musei, locali e gioie varie hanno reso il ragazzo ambizioso, un'artista di prima fascia con un modus operandi già riconoscibile, fatto di impeti beethoviani e bibliche redenzioni, come a dire frustate e carezze cromatiche in alternanza.
Attualmente è difficile dire con certezza dove Lui viva, da chi o da cosa attinga il fiume poderoso di idee ed immagini che crea riversandole su tele, legni e quant'altro, anche in famiglia se lo domandano con frequenza, la sola certezza deriva dall'opera copiosa ed incessante che ci dona da stagioni e stagioni oramai.
La personalità del Maestro multiforme e dinamica non emula personaggio alcuno, si ciba tuttavia di ciò che bellissimo fu lasciato o tramandato da uomini illustri di un passato non ingombrante e certamente non scordato.
Così al pari di costoro, egli procede spedito verso il proprio destino, innamorato della propria Arte, dimenticandosi talvolta perfino di se stesso, in questo viaggio sacro e sfibrante, con l'oro in bocca, che mira ai coevi ed ai posteri, nei secoli dei secoli.
Il futuro proximo venturo, potrebbe essere ora, ci sono nell'aria gentili vibrazioni ed armonie varie che lasciano pregustare la venuta del Giusto Tempo, del Verbo nuovo dell'Ars, che fece della migrazione mentale il passe parteaut per l'eterna giovinezza.
Questo appare oggi ai Nostri occhi mortali il talento poderoso di Leonardo Passeri, OldBoy per eccellenza un po' glam un po' rock, un CasanovaD'Annunziano che dipinge in stile beethoviano e ed inquietudini mozartiane.