Biografia
Nato nel 1965, amo la creatività da sempre. Liceo artistico e Accademia di belle arti (scultura). Per molti anni ho girato mezzo mondo fotografando per riviste di viaggi e turismo (Meridiani, Tuttoturismo, Condè Nast Traveller etc.) quando la fotografia era ancora questione di chimica. A quei tempi non c’era l’opportunità di verificare il lavoro prima del rientro e lo dello sviluppo. Era un’epoca di certezza delle proprie capacità professionali, non poco la rimpiango. Alcuni anni fa decisi di accantonare le due dimensioni della fotografia, divenuta digitale dunque accessibile a troppi, e lavorare con le tre dimensioni della scultura. E’ questo ultimo il lavoro che ho il piacere di condividere con chi vuole visitare il mio fienile di campagna dove sono in mostra le opere. Nel mio caso è arte del caso, o delle coincidenze. Impiegando la tecnica dell’assemblaggio compongo, con vecchi utensili senza saldature o imbullonate, figure e astratti. Tutto in delicato equilibrio o incastro. Le opere si formano secondo le coincidenze che nel tempo fanno incontrare i pezzi con me e tra loro. Non c’è nessun progetto, solo una continua ricerca del rapporto che si può instaurare tra i tanti attrezzi che il fato mi mette tra le mani nella sequenza temporale che decide. Il risultato è una collezione di opere forti e delicate. Delicate perché un urto più o meno intenso le fa collassare scomposte. Forti perché le parti in metallo ossidato non si danneggiano e possono essere assemblate nuovamente, benché mai potranno tornare all’identica opera originaria. Nella vita il cambiamento è perenne, le mie sculture non fanno eccezione. PAROLE CHIAVE: Wabi Sabi - Coincidenze - Equilibrio - Precarietà - Tempo - Storia - Metamorfosi - Ironia - Funzione d'uso - Lavoro - Fanciullezza - Riuso.