Biografia
Simone Conti è un giovane fotografo autodidatta che opera tra la Toscana e la Liguria.
Ha esordito con scatti naturalistici durante gli studi universitari, approdando gradualmente alla fotografia professionale.
In continua ricerca della perfezione, sia dell’immagine in sé che dei suoi aspetti più propriamente tecnici, ha intrapreso un percorso personale di sperimentazione di metodologie, strumenti e attrezzature. Ne è seguito un graduale passaggio dal piccolo formato (35 mm.) al medio formato digitale PhaseOne, esperienza che gli ha permesso di entrare ufficialmente all’interno della galleria dei fotografi della nota casa produttrice di sistemi fotografici professionali con la serie "Invasioni Portraits" (serie nata per Toscanaincontemporanea2013), e con la serie "Summer Ice" usata a scopo divulgativo del loro software (capture One 7) e sistema di fotocamer, fino al passaggio finale al Grande Formato analogico con inizio della ricerca nel ritratto più intimo con la serie "Negative Portrait", poi esposta al CAP (Centro Arti Plastiche) di Carrara (MS) e al CAMeC (Centro Arte Moderna e Contemporanea) della Spezia (SP).
Una parte rilevante del lavoro si focalizza sul ritratto, in tutte le sue molteplici forme ed espressioni.
Dalla sperimentazione di una bellezza ideale e virtuale, resa possibile da una ricerca maniacale di perfezione in fase di post-produzione digitale, si è spinto verso la rappresentazione del reale, che fonda nell’imperfezione l’essenza della sua bellezza.
Sta ultimamente focalizzando l'attenzione su soggetti che si prestano ad interpretazioni molteplici, sconfinando nel concettuale e nell’astratto, pur avendo come punto di partenza elementi estrapolati dal mondo della realtà naturale con la mia ultima serie Trasparenze, serie che al momento è stata apprezzata molto e lo scatto principale "Vita" sta avendo molti riscontri nel mondo dell'arte presidiando a molte collettive importanti e vari riconoscimenti, tra cui il Riconoscimento al Valore Artistico alla XI Biennale d'Arte Internazionale di Roma, ed è stata tra le opere Premiate al XXI Concorso Nazionale d'Arte Contemporanea SaturArte 2016 di Genova.