" (...) L’estrema varietà di tipologie di pittura, il fatto che sia un medium in grado di “accontentare”, passatemi il termine, i gusti di tutti non ci deve però trarre in inganno e indurci a pensare che collezionare pittura sia più semplice ed immediato che il collezionare altre tipologie di opere. Anche in questo caso, come abbiamo più volte ripetuto, è necessario fare la nostra scelta con consapevolezza e preparazione: con criterio, tanto per essere brevi. Un criterio che, in primis, deve essere di qualità e non confondiamola, per favore, con il termine “quotazione”. Un alto valore di mercato non sempre è sinonimo di buona arte ma può essere il frutto di un mix di fattori che, talvolta, hanno poco a che fare con l’arte. Eccovi, allora, alcuni elementi (anche pratici) di valutazione che speriamo possano guidarvi nell’acquisto del dipinto che più si addice al vostro gusto di collezionisti:
Qualità, qualità, qualità (e autenticità) – Non ci stancheremo mai di ripeterlo ma la prima regola che vi deve guidare nella scelta di un’opera è quella della qualità. Ricordatevi che la popolarità e il successo commerciale non sono criteri validi per capire se un’opera è buona o meno. Quello che conta veramente sono le ambizioni culturali dell’artista, il suo collocamento nella storia dell’arte, la combinazione di abilità, impegno e capacità di dar vita ad uno stile autentico e soggettivo. (…)" segue
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