'I dannati dell terra' mostra di Fabio Presti, presso lo spazio Ostrakon, Milano, fino al 6 aprile
26 March 2014
Le opere di Fabio Presti, vincitore del primo premio pittura del Premio Celeste 2012, e Alessio Tibaldi, sono opere di denuncia.
La realtà tragica della immigrazione viene espunta dal mulino mediatico e portata sotto il cono di luce dell’arte. L’odissea degli immigrati rivive nelle meduse-zattere alla deriva di Presti su cui indugiano minuscoli personaggi misteriosi, forse benpensanti o manigoldi della tratta, forse le anime dei sommersi. Significativa e singolare l’adozione dei teli di materasso come supporto alle immagini dai colori stinti, dipinte con tecnica mista molto personale. Nei lavori di Tibaldi si celebra il rinascimento del realismo sociale.

Disegni a fusaggine, su supporto di carta velina, di forza straordinaria che ricordano la Kollwitz. Il soggetto è quello dei disgraziati abbandonati nel deserto libico e lasciati morire. Potente l’allestimento previsto, con la collocazione a parete di un foglio e la stesura del secondo sui fili della corrente.

Disseminati a terra cumuli di cartoni e cartacce a sottolineare la parità fra uomini e rifiuti. Il titolo della mostra è tratto dal libro di Frantz Fanon del 1961, I dannati della terra, dedicato ai rivoltosi delle colonie.

http://www.premioceleste.it/fabiopresti

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