Lo stesso spazio espositivo non è una scelta casuale. “Ho voluto usare appositamente uno spazio privato come se fosse pubblico, cercando di non considerarlo come uno spazio legato al mercato dell’arte, ma un luogo in cui si racconti un pensiero, si raccolgano le idee”. Antonio Arévalo spiega con queste parole l’intento di alcuni spazi culturali come le gallerie che, invece di rinchiudersi in se stesse, esprimono il desiderio di resistere, dimostrando di essere spazi propositivi, in grado di adattare l’intervento estetico alla situazione odierna, di reinventarsi, appunto.
Questa mostra documenta un percorso singolare attraverso uno dei simboli della tradizione iconografica: la bandiera.
“Motion of a Nation” è, quindi, una raccolta di emblemi visivi che basano la loro sopravvivenza soprattutto nel valore di simboli che vogliono raccontare una storia, i suoi significati, le sue distorsioni.
Gli artisti: Alexander Apostol, Alterazioni Video, Paolo Angelosanto, Marco Bernardi, Veronique Bellavista, Maurizio Bertinetti, Patricia Carmo Baltazar Correa, Radovan Čerevka, Eleonora Chiesa, Donna Conlon, Bruna Esposito, Collettivo “Etcetera…”( Federico Zukeferld & Loreto Garín Guzman), Lucie Fontane, Regina José Galindo & Karmadavis, Michele Giangrande, Goldiechiari, Diango Hernandez, Maria Rosa Jijon, Laboratorio Saccardi, Loredana Longo, Valentina Miorandi, Ronald Moran, Gian Marco Montesano, Carlos Motta, Moio & Sivelli, Ivan Navarro, Stefano Scheda, Pier Stockholm, Paula Sunday-Alfredo Maddaluno, Costa Vece, Alejandro Vidal, Manuela Viera-Gallo.
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