Dal 10 febbraio al 17 marzo le stanze del MUST si trasformeranno in un sorprendente e immaginifico zoo, con una collettiva di dieci artisti dedicata al tema del mondo animale e delle sue molteplici relazioni con l’essere umano.
In un dialogo suggestivo con gli allestimenti permanenti, un vero e proprio bestiario contemporaneo occuperà gli spazi del museo, giocando con gli ambienti e le opere esposte. I dieci artisti selezionati, tra loro molto diversi per tecnica, linguaggio, età, formazione e attitudine, ben rappresentano i molti volti della relazione tra arte e mondo animale: un rapporto che affonda le radici nelle origini dell’umanità.
L’animale come simbolo di equilibri (e squilibri) sociali rivive con tragica evidenza, nella serie di opere che Fabio Presti dedica alle meduse. Sono come meduse le migliaia di clandestini che vagano intorno alle nostre coste in cerca di accoglienza: animali urticanti da tenere sotto controllo e, magari, da catturare per osservarli in un piccolo secchiello e poi sotterrarli sotto la sabbia.
http://www.premioceleste.it/fabiopresti
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