Vive e lavora a Berlino, e da 16 anni realizza quadri non con l’utilizzo di un semplice pennello ma con un timbro datario e inchiostro.
Usa la data del giorno stesso in cui inizia il quadro per disegnare e la sovrapposizione delle date dà vita al dipinto. Se il dipinto non si realizza in un solo giorno, il giorno successivo Pietrella cambia la data al timbro e continua l’opera.
“Ho iniziato con la pittura - racconta l’artista - e ogni volta che dipingevo avevo l’abitudine di mettere la data sulla tela. Così a un certo punto ho semplicemente pensato di usare questa data per realizzare un intero ritratto” Federico Pietrella
I soggetti e i paesaggi dei dipinti vengono solitamente replicati a partire da una fotografia. Le opere dell’artista italiano, soprattutto il metodo di come vengono composte, cioè con l’utilizzo di date che cambiano nella durata dell’opera, hanno molto in comune con il processo di composizione dei miei Encase Time, dove aggiungo giorno per giorno, con un principio di progressione iniziato nel giorno dell’idea concettuale del progetto verso un tempo infinito.
Tuttavia il vero protagonista delle opere di Pietrella come nei miei Encase Time è il tempo: “questa cosa misteriosa “ dice Pietrella “da cui deriva tutto: la vita, il lavoro, il proprio essere”.
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