Manifesto Fantarealista
Un artista fantarealista:
1. Non conosce la separazione tra arte e vita. Egli esprime le sue emozioni e le sue idee in vortici di colore che avvolgono immagini tratte dal reale, da lui percepito come fosse frantumato dalla lente di un caleidoscopio;
2. Crede in un mondo migliore più equo e giusto, dove tutte le persone vivano in pace ed in serenità, per cui, non trovando sempre nella realtà che lo circonda questi valori, crea con l’arte, per sé stesso e per gli altri, delle realtà alternative;
3. Regala, a chi accoglie la sua arte, un delirio vorticoso di suoni ed immagini nuove, perché dalla creazione artistica si ottenga una vita migliore;
4. Lotta con tutte le sue forze affinché l’arte venga divulgata in tutta la sua energia di estetica, ritmo, colore, creatività, pensiero, narrazione, tecnica, movimento, espressione, impatto, sensazione, per arrivare a colpire e turbare il suo fruitore;
5. Si concentra sul voler comunicare un messaggio, un’idea, un pensiero, semplice e dinamico, che colpisca l’osservatore, quasi a volerlo stordire, ad indurgli uno stato di “shock” momentaneo, innescando momenti di riflessione su cosa abbia di fronte e su cosa gli stimoli quella visione, usare l’arte come un’arma del proprio sapere e del proprio essere;
6. Trova la forza delle sue idee solo in sé stesso occupando con la sua arte strade, piazze e luoghi di maggior frequentazione pubblica, allo scopo di sensibilizzare e divulgare il suo pensiero;
7. Crea un mondo parallelo in antitesi alla realtà, una seconda realtà fatta non solo per se stesso ma, visibile ed aperta a tutti;
8. Unisce gli artisti in una sorta di unico pensiero, di ragionamento, di idea, di programma, di lotta, di intrattenimento perché solo uniti si può cambiare l’apatia alla cultura, in questo nuovo millennio tutte le arti dovrebbero unirsi in un unico movimento e le fa vivere come protagonisti della storia del proprio popolo, un nuovo rinascimento;
9. il movimento fantarealista non è chiuso a tutti gli stili e tecniche, si può aderire al movimento con il proprio carattere e la propria individualità, perché esso più che un pensiero unico, vuole aprirsi a tutti per far si che l’arte sia un’unica idea di forza e di comunicazione, essa deve sì, essere estetica, ma superare l’estetismo, deve sì, essere pensiero, ma superarlo, deve sì, essere creatività, ma andarne oltre;
10. tutti possono essere artisti fantarealisti.
On the Road
Si tratta del progetto della Compagnia Artescalza per la divulgazione del pensiero Fantarealista nel territorio. “On The Road” è il percorso fantarealista ed è formato da “stazioni”, ognuna delle quali rappresenta una tappa artistica del Movimento, e corrisponde ad un locale o luogo aderente al progetto, mediante l’esposizione delle opere degli artisti fantarealisti.
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