Sabato 21 dicembre dalle ore 16 all’alba per la giornata 21!12 EXTRA ORDINARY DAY
al MAAM Museo dell’Altro e dell’Altrove Metropoliz Città Meticcia, Via Prenestina, 913 di Roma verrà installata l’ISOLA_lungomare di Roma realizzata con la plastica raccolta da Paola Romoli Venturi ad ottobre del 2013 durante la manifestazione ‘Ottobre al mare’ presso lo spazio temporary project dell’hotel Sirenetta di Ostia.
Inoltre sarà visibile il fotomontaggio site specific ‘VISIONE ISOLA, Metropoliz, Roma’
https://www.facebook.com/pages/PTV_Paola-Trash-Vortex/163900537152746
https://www.facebook.com/pages/MAAM-Museo-dellAltro-e-dellAltrove-di-Metropoliz_citt%C3%A0-meticcia/314110191995942
Progetto PTV_PACIFIC TRASH VORTEX di Paola Romoli Venturi
IL FATTO: I cetacei ingeriscono la plastica. Il loro stomaco se ne riempie. Il cibo non trova più spazio e muoiono denutriti. Nell’oceano Pacifico c’è un gigantesco vortice di circa 10 milioni di kmq di rifiuti plastici galleggianti che si scompongono in polimeri e che entrano nella catena alimentare. Questo vortice e questi stomaci sono all’origine del progetto PACIFIC TRASH VORTEX.
FILASTROCCA: MOLTI, MOLTA, MOLTE
MOLTI uomini in MOLTI libri vivono nel ventre della Balena
MOLTA plastica in MOLTI anni ha riempito il mare formando delle Isole
MOLTI uomini producono MOLTA plastica
MOLTA plastica scambiata per cibo riempie il ventre della Balena
MOLTE balene muoiono e con loro gli uomini che vivevano nel ventre della Balena
Nel VENTRE DELLA BALENA l’artista, consumatrice dell’oggi, crea un mondo con le plastiche che consuma e raccoglie dal 2012. Con il suo gesto creativo cerca di salvare la sua Balena, riconvertendo i suoi scarti plastici in sculture e libri d’artista ed il suo pensiero in laboratori di sensibilizzazione in cui racconta il fatto e la filastrocca. Nei LABORATORI si attiva il salvataggio di altre Balene attraverso la raccolta della plastica endogena al territorio, che si utilizzerà nella PERFORMANCE in cui ognuno crea la propria ISOLA. Le ISOLE sono installazioni scultoree in cui le plastiche prendono forma creando delle apparizioni oniriche marine zoomorfe. Nell’attesa di realizzare le ISOLE, l’artista ‘scatta’ su Google Maps dei fermo immagine di luoghi nei quali inserisce le sue ‘VISIONI’ ISOLE e immagina un laboratorio ISOLA in Parlamento per indurre i nostri rappresentanti a fare una legge che regolamenti il ‘vuoto a rendere’ dei contenitori di plastica sullo stile delle leggi esistenti in Europa. Il fine del progetto è aprire un dibattito e sensibilizzare alla raccolta differenziata e all’uso consapevole dei prodotti non riciclabili.
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