Testi critici, Firenze, Borgo San Lorenzo, 30 April 2009
“La trasfigurazione dell’elemento contestualizzante con intento canalizzatore del visivo percepire si concentra nell’oggetto decontestualizzante in quanto essenza rappresentativa. La pittura della giovane artista Eslabia attraverso personalissime visioni intimistiche trova completamento in una particolare dialettica con il proprio vedere oltre. Tale ricerca di parallele realtà risultando contrapposta al comune vagare divenendo costituente della genesi artistica della Nostra. Sogno e realtà in una unica componente contenutistica, pittura e racconto che sospingono la fruizione ai confini della realtà quotidiana. Valenza onirica, dunque, ben ancorata a principi stilistici di surreale richiamo pur manifestandosi caparbia nella stesura cromatica e nella fermezza del segno. Una pittura completa, degna testimonianza delle nostre illusioni, della nostra a volte dimenticata necessità di oltrepassare la fallace percezione visiva” (critico d’arte Sandro SERRADIFALCO)

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