Mostre, Milano, 19 September 2008
New Art, New Pop, la collettiva curata da Igor Zanti, inaugurata sabato e aperta fino al 3 maggio al Brolo di Mogliano illustra il meglio della giovane arte contemporanea italiana votata all’uso di linguaggi comuni e facilmente intelligibili. Raffaella Carrà, il piccolo Arnold, J.R. Ewing. E poi i manga, le caramelle e il triplo senso dei funghi. Chi era rimasto alle zuppe di Andy Warhol e all’immaginario anni Cinquanta e Sessanta potrà aggiornare il calendario della pop art alle decadi successive.
L’esperienza New Pop viene fatta risalire al successo di Takashi Murakami nelle mostre occidentali, come nella collezione Pinault in mostra a Palazzo Grassi l’anno scorso.
L’intera aula superiore della mostra è dedicata all’evoluzione verso il negozio di giocattoli: trovano posto lavori di design, street art proposta stranamente da writers donne, anime giapponesi, pupazzetti seriali e “Il sogno di Eva”, patchwork di stoffe cucite a formare l’albero del peccato originale, installazione impegnativa e un po’ femminista.

Il link alla mostra www.brolo.org

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