Mostra personale di Stefano Venturini dal 13 marzo al 24 marzo.
Stefano Venturini, artista nato a Como, ma profondamente legato al lodigiano, luogo di nascita dei genitori, si è diplomato in disegno per tessuto, e ha svolto l’attività di disegnatore per diversi anni. Questo esercizio professionale quotidiano gli ha assicurato una tecnica da raffinato rifinitore nel processo di costruzione pittorica. Pittura la sua che si muove tra ricerca della luce e minuziosità di nitido disegno; tanto particolareggiato da apparire realtà fotografica. Tali caratteristiche si evidenziano con maggior forza nell’uso del monocromatico, dove la prospettiva e la luce assumono una dimensione sfumata, di ombre e chiaroscuro di forte emotività. La linea di visione, da taglio quasi cinematografico, assume sulle tele una sintesi narrativa incisiva e immaginativa allo stesso tempo, rendendo tutto comprensibile oltre il reale stesso. Questo aspetto coglie realtà minori, ma altamente vitali dove l’infinitamente marginale assume valenza preponderante nell’intera composizione. Ecco perché le natura morte, composte semplicemente da una sedia, cesti per la carta straccia, permettono all’ombra di depositarsi sugli oggetti rendendoli vivi. I soli protagonisti della scena. Non a caso Venturini cita Balthus “pittore di cui non sappiamo nulla e ora vediamo le sue opere”. Un rimando alla realtà che dialoga solo attraverso l’opera, e questo basta.
Flora Tumminello Inaugurazione 13 marzo ore 18.00
presso Galleria in Via Oldrado da Ponte, 9 Lodi - sino al 24 marzo.
Commenti 0
Inserisci commento