Mostre, Roma, 07 May 2011
Bomarzo è una delle splendide cittadine medievali che fanno dell’Italia il paese artisticamente più bello del mondo. Dominata dal palazzo signorile degli Orsini, che si erge sulla rocca da cui si vede tutta la città e la vallata circostante, Bomarzo ha, a differenza di mille altri paesi come lei pieni di storia, di cultura e di fascino, qualcosa in più; ha un meraviglioso parco, denominato il Sacro Bosco, pieno di statue di grande fattura rappresentanti esseri mitologici e “mostri” di varia natura. Sirene, Draghi, Case pendenti, Sfingi, Ercole, Giganti, Nettuno, Pegaso, Cerere, Tartarughe giganti, queste e mille altre meraviglie fantastiche popolano il parco di Bomarzo. Tra esse la più rappresentativa è senza dubbio quella denominata la Bocca dell’Inferno, un grande antro in pietra rappresentante una mostruosa bocca, dove i visitatori possono entrare e trovano un tavolo ed un sedile, sempre in pietra, da utilizzare per le loro riflessioni. Non a caso sulla Bocca sono incise le parole “Ogni Pensiero Vola” che stimolano la necessità di riflettere sulla Vita e la Morte, sul senso della vacuità della propria esistenza, persino su ciò che riteniamo più prezioso nel cammino degli uomini, la nostra capacità di Pensare. Il Pensiero è sempre stato ciò che gli Uomini hanno ritenuto li differenziasse dagli Animali, ma l’ambiguità del messaggio sulla Bocca dell’Inferno ci porta a riflettere su Noi e sul Mondo che ci circonda e che abitiamo. Innanzi tutto, la Bocca su cui è scritto il motto è, per l’appunto, quella dell’Inferno; ne consegue che tale motto è legato ai nostri peccati, la Superbia forse primo tra tutti. Ogni Pensiero Vola, non “Qualche” pensiero, ma “Ogni” pensiero. Quindi, non i pensieri migliori, o i peggiori, ma tutti nel loro complesso, tutti quelli di ciascun uomo e di tutti gli uomini. Possiamo intendere quindi che i Pensieri di tutti gli Uomini sono preziosi, volano tutti, vanno tutti in Cielo. Ma il motto è inciso sulla Bocca dell’Inferno. Allora, forse, sta a significare che, proprio perché tutti i nostri pensieri vanno in Cielo, Dio può leggerli e punirci di conseguenza. O, forse, può significare che ciò che riteniamo ci distingua dal mondo animale, il Pensiero per l’appunto, in realtà è materia volatile, inconsistente, priva di forza, e che solo la nostra Superbia eleva al di sopra della Natura.
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celeste,
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