Mostre, Brescia, 09 April 2011
Cinque sono i protagonisti dell’edizione 2011 della mostra dedicata alle giovani presenze artistiche della nostra città. Il mio intento curatoriale non è di proporre un tema, bensì una ricognizione aperta e priva di pregiudizi tra i miei coetanei (essendo io nato nel 1979): il procedimento si vuole induttivo, a registrare i fenomeni e a tentare di inquadrarli con obiettività, ma senza distacco. Anzi, con coinvolgimento, partecipazione, complicità.(...)Apparentemente più rarefatto è il linguaggio di Camilla Franzoni (rovatese, classe 1981), che affianca la pratica pittorica all’attività di archeologa (si è laureata a Parma). La sua modalità espressiva è di matrice aniconica, con riferimenti che vanno da Klee al Costruttivismo, da Manzoni alla Op Art, ma non disdegna di esplicitare rimandi a una realtà consueta e concreta, come quando suggerisce, nei titoli, un’interpretazione delle griglie di quadrati quali piante di ipotetiche città dalla mappatura ortogonale. Per definire la propria pittura la Franzoni ha coniato la definizione di “astrattismo primitivo”: obiettivo è infatti quello di porre tra parentesi il fattore razionale, per giungere a un livello di conoscenza-coscienza di sé più profondo, che possa scatenarsi e manifestarsi sul supporto con un gesto quasi atavico.
dott. Paolo Bolpagni
Commenti 1
Ciao ;)
Inserisci commento