L’arte ha sempre fatto parte della sua vita: dagli esordi come hair and make up artist per il cinema, la moda e la pubblicità, ha continuato a disegnare sporadicamente frequentando il Liceo Artistico. Solo da due anni a questa parte questa sporadicità ha lasciato il posto ad una costanza, grazie a un viaggio a Parigi decisivo per scoprire nuovi stimoli creativi.
Dopo aver sperimentato diversi stili - come la pittura su tessuto - è approdata ora ad uno stile naif, decorativo, ludico e solo apparentemente semplice, memore, per alcuni versi, dei graffiti di Keith Haring.
La sua modalità espressiva è legata al linguaggio della grafica, le linee spesse e nere con cui sono realizzati tanti piccoli motivi accostati tra di loro - quasi come tasselli di un puzzle che si ricompone - fanno sì che il colore, steso in maniera uniforme e senza sfumature, con campiture piatte e monocromatiche, sia sfondo e allo stesso tempo riempimento del soggetto.
Per la Goethals arte e vita sono indissolubilmente legate, in ogni quadro racconta un’esperienza: “Ogni quadro è la rinascita di un paese visitato - afferma - ogni opera è una perla che si aggiunge al mio forziere”.
Commenti 0
Inserisci commento