Alle 9.30 si sono riuniti, Sindaco, Consiglieri, docenti e alunni di scuole elementari e medie, in piazza largo vittime di Brescia dove il Presidente del Consiglio comunale, Ilaria Signoriello ha aperto la manifestazione sottolineando l'importanza e il valore della memoria. Signoriello ha soprattutto espresso la volonta' di trasformare questa giornata e questi ricordi in una speranza per un futuro di pace. La parola è poi passata al Sindaco Umberto Leoni il quale ha ricordato che nel 2004 il Presidente della Repubblica ha conferito a Lanuvio la medaglia d'argento al valore civile. Il primo cittadino ha anche evidenziato l'importanza del ruolo della scuola. «Questa di oggi deve essere una giornata di riflessione e di formazione – ha affermato il Sindaco –. La scuola sta lavorando da giorni e giorni su questo argomento creando le basi per una cultura della pace, elemento di speranza». Ad intervenire anche le due presidi delle scuole presenti, Di Mambro e La Manna. Entrambe hanno puntato l'attenzione sull'importanza dell'educazione civica dei ragazzi e sull'impegno della scuola di formare le menti e quindi educare a pensare. I due ex sindaci Previtali e Evangelista hanno invece fatto una richiesta, quella di nominare alcune strade di Lanuvio e Campoleone a due eroi di guerra statunitensi decorati negli Usa per altruismo e eroismo per azioni vicino Lanuvio, e a qualcuna delle tante vittime lanuvine e dei tanti lanuvini che si sono prestati per aiutare i concittadini.
Dalla piazza è poi partito il "percorso della memoria" toccando i punti simbolo del bombardamento del '44. Prima tappa il Monumento istituito nel 2004 dove l'artista lanuvino Diego Vannoli ha mostrato due suoi dipinti raffiguranti il ritratto di Luigi Linari, un suo prozio fucilato dai nazisti. Commossa la voce della maestra Lucia, ideatrice del "percorso della memoria", la quale ha esortato a dedicare la giornata a tutti i bambini di guerra, di ieri e di oggi. La maestra ha poi esaltato l'importanza del linguaggio dell'arte, il quale tocca le corde più profonde di ognuno di noi, senza ricorrere a mediazioni. Il percorso infatti è costituito da 6 tappe ognuna delle quali presenta un'installazione artistica creata dai bambini. Per ogni installazione la voce del dottor Garofalo ha letto testimonianze di quei luoghi di guerra mentre un bambino diverso per ogni opera ha letto lettere di bambini dell'ex Jugoslavia o di altri paesi del mondo. Probabilmente la tappa più drammaticamente toccante è stata quella sul luogo dove sorgeva una grotta in cui molti bambini hanno perso la vita. Bambini che, come ha spiegato Ilaria Signoriello, sono stati lasciati nell'installazione appositamente senza nome, per indicare tutti quei bambini che hanno subito e subiscono la tragedia della guerra. Un grande lavoro di grandi e piccini, questo di Lanuvio quindi, con lo scopo di non dimenticare, di creare una cultura della memoria anche nelle nuove generazioni. La giornata si è conclusa con lo spettacolo del maestro Simonella che con musica e immagini ha ripercorso lo sbarco di Anzio mentre gli studenti suonavano il flauto.
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