C’è la danza del soldato di Cristina Stifanic che prima della battaglia prega l’Altro forse per la prima volta. C’è l’acuto della casalinga di Vania Elettra Tam che sogna il palcoscenico davanti all’aspirapolvere, ma ci sono anche le impronte del tango-amore lasciate da un uomo e da una donna nell’opera di Gaia Roma. Poi c’è la critica alla spettacolarizzazione del corpo della donna/velina nell’opera di Sabrina Ravanelli ed ancora l’ironia contenuta nel soggetto di Teresa Morelli: un uomo che, finalmente, balla libero come una donna davanti allo specchio. La grazia sospesa della installazione di Allegra Betti van der Noot, donne “isola” che galleggiano spostandosi appena tra onde sonore e Il piede della ballerina immaginaria di Annalù, sollevato da farfalle, e fatto danzare sospeso da terra. La ballerina di Ester Negretti che lecca le ferite del proprio piede, in un gesto istintivo come quello degli animali. E ancora: i passi veloci di Roberta Lozzi, attimi rubati a riti collettivi. Ed infine il tutù - collage di Samantha Lina, tutt’altro che un rassicurante contenitore di tulle rosa in cui tutte noi vorremmo rifugiarci.
Un universo tutto al femminile, che è patrimonio di ogni donna: tutto questo è “Dance with me”, la prima collettiva che Wannabe Gallery ha voluto dedicare unicamente a dieci artiste donne.
“Dance with me è soprattutto un invito che ogni artista rivolge allo spettatore – dice Silvia Pettinicchio, fondatrice della galleria che a Milano promuove artisti emergenti - - E’ come se dicessero: balla con me, avvicinati e partiamo, la destinazione non la conosco ancora, ma sarà sicuramente lontana dal qui e ora”
Da ogni opera emerge il rapporto naturale e profondo che le donne hanno con il proprio corpo, consolidato ogni mese con l’alternarsi delle fasi lunari, ma anche con la gravidanza che dona la vita e lacera, con un universo di emozioni.
Vernice giovedì 17 aprile ore 18.00/21.00
Fino al 6 maggio 2008
Wannabee Gallery
Via Goito 3
Milano
be@wannabee.it www.wannabee.it
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