Castello Estense, sezione: "Arte Raccontata" a cura di Vincenzo Cignarale.
Mostre, Ferrara, 08 November 2010
Esporre, narrare, riferire. La produzione artistica della sezione ‘Arte Raccontata’ è manifestazione di sé, del sé profondo, penetrante e racconterà dell’evoluzione soggettiva di ricerca continua e di cambiamento costante. Le opere d’arte presenti mostreranno una sintesi raffinata tra pittura e scultura, mediante la progettazione e realizzazione di opere imponenti ma sempre molto armoniche e dense di significati simbolici. Il progetto vivrà continuamente di sensazioni, emozioni, pensieri che emergono per associazione, sentimenti reconditi e opportunità di riflessioni convivranno al suo interno, saranno, quindi, reinventati, conosciuti ciascuno con le proprie peculiari specificità; gustare l’armonia di forme e di colori equilibratamente miscelati, concedersi un proficuo tempo per riflettere soli per poi poter approfondire e condividere con altri le gioiose immagini che si imprimono nella memoria e ci fanno compagnia. Arte Raccontata è un’occasione concreta, un passaggio “dalle parole ai fatti”, per mettere in campo l’estro interdisciplinare su contenuti attuali, é un simbolo che a partire da un canale percettivo, articola ciò che é ineffabile e non trova esatta traduzione con le parole: il contenuto non può essere distinto dalle pratiche connesse all'arte come "forma di vita", allo stesso modo in cui nell’esprimersi ordinario i significati delle parole sono associati alle attività che il linguaggio comporta. Le opere prendono forma grazie a identità parallele per immagini della psiche e scorci dell’animo umano che costituiscono un racconto, un dialogo incessante tra passato e presente, infanzia, fanciullezza ed età adulta; analessi in bianco e nere, prolessi colorate, divengono capaci di disegnare il tempo trascorso, delineare un ricordo, schizzare un’emozione e tratteggiare uno stato d’animo. Uno sguardo artistico profondo che si dispiega tra luoghi, sfondi della nostra storia e del nostro vivere quotidiano, in equilibrio perfetto tra l'intimo soggettivo e l'esperienza  creativa. Immagini capaci di esaltare il contrasto tra ciò che eravamo, siamo e quello che vorremmo essere. Protagonisti indiscussi dell’intera sezione saranno questi muti sguardi atti a stupirci, producendo sentimenti e sensazioni opposte generate da un passato, a volte perduto, un presente ancora da decifrare e un futuro da auspicare. La contaminazione tra diverse discipline, linguaggi artistici, saperi e conoscenze resta un'imprescindibile condizione di sviluppo per la cultura artistica: una relazione tra immagine e parola in termini logici e semiotici. Un poema-oggetto che riunisce parola e azione.

Sara Polidori.

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