Lectures, Milano, 21 March 2011
- lunedi sostenibili: I lunedì sostenibili nascono per lo scambio di opinioni, conoscenze, informazioni, l’intrecciarsi di progetti e entusiasmi per un sogno comune: città più verdi e vivibili, che abbiano la bio-diversità, la stabilità e la flessibilità degli ecosistemi naturali, città multiculturali, con parchi agricoli, energia pulita, bio-architettura, tetti ricoperti di orti/giardini, città dove ritrovare il contatto con la ciclicità della vita e i suoi ritmi
- Disastri naturali di Simona da Pozzo : un percorso artistico-fotografico svela scontri creativi tra il mondo felino e quello vegetale, che ribaltano ordini artificiali per ridefinire uno spazio non addomesticato.
Simona da Pozzo è un’artista nata in Venezuela, che vive e lavora a Milano. Così racconta il progetto “Disastri naturali”:"Abito in un appartamento in condivisione con altri due umani, una ventina di piante e due gatti. L'incontro dei diversi atti di demarcazione crea delle distruzioni, degli aggiustamenti e reiterazioni in un continuo processo di contrattazione tra istanze. Vedo gli animali domestici come i produttori di un luogo significante e quindi di un ordine e una forma propri: tendono a ricreare una porosità, una sorpresa nello spazio in opposizione alle superfici trattate, purificate, lisce proposte dagli umani. Quel che vien genericamente definita loro curiosità (anche verso le piante) sembra essere un'attitudine verso texture diverse. Disastri Naturali definisce fotograficamente un erbario felino (realizzato da gatti seguaci di Matta-Clarck) e lascia alle parole lo scandalo umano di fronte al disastro”. (www.simonadapozzo.net)
- Disastri naturali di Simona da Pozzo : un percorso artistico-fotografico svela scontri creativi tra il mondo felino e quello vegetale, che ribaltano ordini artificiali per ridefinire uno spazio non addomesticato.
Simona da Pozzo è un’artista nata in Venezuela, che vive e lavora a Milano. Così racconta il progetto “Disastri naturali”:"Abito in un appartamento in condivisione con altri due umani, una ventina di piante e due gatti. L'incontro dei diversi atti di demarcazione crea delle distruzioni, degli aggiustamenti e reiterazioni in un continuo processo di contrattazione tra istanze. Vedo gli animali domestici come i produttori di un luogo significante e quindi di un ordine e una forma propri: tendono a ricreare una porosità, una sorpresa nello spazio in opposizione alle superfici trattate, purificate, lisce proposte dagli umani. Quel che vien genericamente definita loro curiosità (anche verso le piante) sembra essere un'attitudine verso texture diverse. Disastri Naturali definisce fotograficamente un erbario felino (realizzato da gatti seguaci di Matta-Clarck) e lascia alle parole lo scandalo umano di fronte al disastro”. (www.simonadapozzo.net)
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