La mostra di Arte insolita e visionaria (giunta alla II edizione), quest’anno omaggia il mondo dell’immaginario collettivo e il grande sognatore di tutti i tempi: William Shakespeare. Lo scrittore diceva:“gli uomini sono della stessa materia dei sogni”.
E così la curatrice (il cui ruolo in mostra è quello di regista) ha effettuato il “casting”, selezionando i sognatori per il primo ed il secondo tempo di questa straordinaria mostra-kolossal.
“Vuoi essere tu il mio sognatore?” è stata la domanda che ha fatto scattare una sorta di network sensoriale tra la sua regia e il cast (SuperStar, Camei, performer e giovani talenti), uniti e differenziati nella ritualità degli interventi dei due tempi cinematografici.
La galleria d’arte contemporanea si trasforma in un set cinematografico, allestita con gli “oggetti di culto”, cioè, le opere di tutti gli artisti coinvolti.
L’intero Kolossal prevede due “Live Actions” composte da due performer, quattro “Camei” (scenografi, registi e artisti); il “Cast dei sognatori”del I° e del II° tempo.
Durante il primo tempo si esibirà dal vivo l’artista Federico Cozzucoli (Messina, 1972) con la performance sulla Simonia ovvero “La compravendita di un sogno: diventare artista”. I visitatori saranno invitati a realizzare un opera sotto la guida del performer che per l’occasione indosserà paramenti sacri che da anni sacralizzano la sua arte. L’opera realizzata sarà esposta in galleria, come un qualsiasi altro vero artista, con la possibilità di essere venduta durante il prosieguo della mostra.
Seguirà un dibattito con i primi “Camei”, gli artisti-scenografi Matteo Soltanto (Torino, 1972) e Sergio Gotti (Latina, 1951). Matteo Soltanto esordisce con il ciclo dei ritratti con una dissolvenza di corpi sospesi nello spazio fluttuante. Dalla scenografia per “Pitti Immagine” all”Arca di Gegè” per la regia di Vittorio Franceschi, dal “Diario di Daphne” ai “Drammi didattici” di Brecht; dai costumi per “L’avaro” di Moliére, alle “Scene da un matrimonio” di Ingmar Bergman, l’artista ha realizzato bellissime scenografie e costumi per il teatro e il cinema.
Con Sergio Gotti si accede nella Cina del 1195 con un grande trittico di ingranaggi che mettono in un moto una sorta di macchina del tempo, l’antico duello con il drago, e la forza rigeneratrice dell’amore. Tra le varie scenografie da lui realizzate ricordiamo: “La Buona Novella” di Fabrizio De André, le Scenografie e Diorami per il nuovo Museo di Geopaleontologia di Velletri, per la commedia teatrale “I suggeritori” di Dino Buzzi ed altre.
Le “Superstar” sono: Matthew Barney, Erwin Olaf, Ugo Nespolo, Eugenio Recuenco presenti per tutta la durata dell’evento (dal 9 aprile al 18 maggio).
Matthew Barney (Usa,1967) è presente con il video “Cremaster 4, 1994” il quarto episodio narrativo del “Cremaster Cycle”. Ambientato sull'isola di Man ( che ha per emblema un essere a tre gambe ed è anche famoso teatro di corse di motocicletta) il candidato Loughton balla il tiptap, e ha sulla testa quattro fori per le corna che devono spuntare, mentre due sidecars percorrono l'isola specularmente, intersecando i loro movimenti con quelli del candidato-satiro-ballerino. A grandi linee L’ossessione di Matthew per la fisicità oltre umana, la precisione compositiva delle immagini, la sonorità di fondo, la quasi assenza del dialogo, l’utilizzo di materiali insoliti come la vaselina e il silicone, o i liquidi mielosi e lattiginosi che cospargono le superfici, lo rendono unico nel suo genere. Il suo lavoro è esplosivo, surreale ed onirico. Credit: Written and directed by Matthew Barney . Produced by Artangel, London; Foundation Cartier pour l'Art Contemporain, Paris; and Barbara Gladstone Gallery, New York. Director of Photography: Peter Strietmann; Starring Matthew Barney. Photo: Michael James O’Brien. Courtesy Gladstone Gallery, New York.
Ugo Nespolo (Italia, 1941) è presente con “Le gote in fiamme” un cortometraggio del 1967 che vede protagonista una donna con in mano un ombrellino. Ricordando gli impressionisti dell’800, la donna usa l’ombrello non per ripararsi dal sole ma per cambiarsi d’abito col finale a sorpresa. L’artista ha prodotto molti film da 1966 ai nostri giorni. Nei suoi cast, ha invitato artisti di calibro internazionale, come con Lucio Fontana, Enrico Baj, Renato Volpini, Carla Vignola, Daniela Chiaperotti, Giorgio Piana per “La galante avventura del cavaliere dal lieto volto” o “Boettinbianchenero” con Alighiero Boetti, ed ancora “ Buongiorno Michelangelo” con Michelangelo Pistoletto, Gian Enzo Sperone, Gilberto Zorio ed altri. Credit:Fotografia: Ugo Nespolo. Editor: Ugo Nespolo, Cast: Daniela Chiaperotti.
Erwin Olaf (The Netherlands, 1959) presente con due video: “Dusk & Dawn” del 2009. Dal grigio di Dusk al bianco spiazzante di Dawn, una giovane donna è intenta a cullare il suo bambino. E’ molto importante per l’artista la fotografia, tutto è attraversato dal colore o dal suo annullamento. Ad Olaf, non interessa puntare il suo sguardo sui rapporti interpersonali, perfino quando c’è l’intimità. Come neanche la narrazione. Cattura l’istante solo per ammirarne i particolari. L’atmosfera che avvolge i suoi film è refrattaria. Attraverso fugaci atteggiamenti che si verificano con lentezza, pone attenzione alle pose ed ai gesti. Credit: Studio Erwin Olaf, Regisseur/director: Erwin Olaf,Hoofd-producent: Shirley den Hartog, Scenario/script: Erwin Olaf,Camera: Steve Walker,Production Design: Floris Vos, Sounddesign Earforce:Reinder van Zalk, Distribution Netherlands Media Art Institute, Amsterdam.
Eugenio Recuenco (Spagna, 1970) è presente con due video del 2008: “Babylon Circus” e “En medio de la nada”. Artista madrileno, ama le atmosfere surreali, il mondo nomade del circo e il teatro anni’30.
In “Babylon Circus” uomini e donne attraversano il fiume su delicate barchette di carta, affidando al vento la possibilità di trovare la terra promessa. La visualizzazione del doppio, è ciò che fa l'offerta. Nel primo frame, un uomo osserva le stelle con il cannocchiale e l’altro offre. Nel secondo, una coppia assorta nell’oblio della fuga, un grande bastone troneggia galantemente tra i due confortando il viaggio in quella intoccabile lontananza, di un infinito che si ripete e si dilata al ritmo di un colpo di scena. Credit: Photographer: Eugenio Recuenco;Art direction: Eugenio Recuenco and Eric Dover.
Sognatori I° tempo: Monica Branchetti, Agnès Canuto, Silvia De Gennaro, Angioletta De Nitto, Isidora Ficovic, Astolfo Funes, Simis Gatenio, Dario Manco, MattBed, Christen Mattix, Lorella Paleni, Stuart Ross Snaider, Mario Schiavone, Danijela Vitasovich.
I loro “sogni” sono visibili in mostra sino al 26 aprile. Fate piano per non svegliarli!!
Il secondo tempo sarà comunicato in seguito.
Visite: Lunedì – Venerdì:10,00/13,00 – 17,00/19:30; Sabato: 17-20
SET:
Primo PianoLivinGallery
Viale G. Marconi 4
Lecce, Italy 73100
tel/fax: 0832.30 40 14
www.primopianogallery.com
Commenti 0
Inserisci commento