Mostre, Milano, 26 March 2010
Personale di Silvia Abbiezzi
A cura di Stefano Valera
vernissage 26 marzo 2010. ore 18.30
orario: Tutti i giorni a pranzo 12.30-14.30
e cena 19.30-23.00
chiusura: martedì e sabato a mezzogiorno
ingresso: libero
Questa personale di Silvia Abbiezzi si inserisce nell’originale iniziativa “Arte da mangiare”, curata da Ornella Piluso presso l’Umanitaria, che ha ottenuto il patrocinio di Expo 2015…
Per ogni “piatto d’artista” ispirato da Silvia allo chef Yuri Dossena e degustato al Crispi, un euro andrà a sostegno di “A tavola con Emergency”.
“Spazio che non c’è”
presso il Ristorante Pizzeria Crispi
Via Cadore 2 (20135)
02 5516527
www.ristorantecrispi.it
TESTO CRITICO di Stefano Valera
“A BOCCA CHIUSA” di Silvia Abbiezzi allo “Spazio che non c’è” del Ristorante pizzeria Crispi a Milano, in contemporanea con il Miart, è una specie di “contraddizione in termini”…
Una “personale” di facce e bocche “cucite”, in un ristorante pizzeria…
La rappresentazione dell’incomunicabilità umana, in un posto dove tutti devono aprire la bocca, continuamente, almeno per mangiare…
Un modo insolito per “recuperare” una forma di dialogo tra le persone?
Se nel 2002 Silvia scriveva di voler “esprimere i sentimenti umani, quelli più profondi e più primitivi” attraverso “il ritmo delle linee e il timbro del colore”, oggi la sua ricerca è cambiata da un punto di vista stilistico: l’artista utilizza infatti “fondi” trattati con colori acrilici o foto stampate, su cui vengono letteralmente “cuciti” brandelli di tele con altre foto, oggetti, calze da donna e ritocchi di colore.
Le finalità della sua pittura sembrano immutate, anche se oggi i suoi strumenti sono diventati più “occasionali” ed essenziali.
La mostra si inserisce nell’originale iniziativa “Arte da mangiare”, curata da Ornella Piluso presso l’Umanitaria, che ha ottenuto il patrocinio di Expo 2015…
La mostra ha un lodevole risvolto “benefico”: per ogni “piatto d’artista” realizzato dallo chef Yuri Dossena, su input di Silvia, e degustato al Crispi, un euro andrà a sostegno di “A tavola con Emergency”.
Per l’occasione Yuri ha pensato a un Risotto al nero di seppia, con una “maschera” a sorpresa.
Non potete mancare questa doppia occasione… di aprire la bocca!
LO SPAZIO MOSTRA DEL “CRISPI”
Lo spazio-mostra del ristorante Crispi che è una “galleria d’arte” sui generis.
Un angolo di creatività aperto in un ristorante milanese, che esiste solo per chi ha voglia di scoprire sempre qualcosa di nuovo. E’ lo spazio dei sogni e delle cose che si realizzano.
Come tale, non è virtuale ma reale. Non lo trovate in internet: dovete venire di persona al “Crispi”,
per conoscerlo e apprezzarlo. Se poi vi piace, potrete accedervi anche voi, con i vostri sogni e le vostre “creazioni”originali. La “mostra” è curata da Stefano Valera.
A cura di Stefano Valera
vernissage 26 marzo 2010. ore 18.30
orario: Tutti i giorni a pranzo 12.30-14.30
e cena 19.30-23.00
chiusura: martedì e sabato a mezzogiorno
ingresso: libero
Questa personale di Silvia Abbiezzi si inserisce nell’originale iniziativa “Arte da mangiare”, curata da Ornella Piluso presso l’Umanitaria, che ha ottenuto il patrocinio di Expo 2015…
Per ogni “piatto d’artista” ispirato da Silvia allo chef Yuri Dossena e degustato al Crispi, un euro andrà a sostegno di “A tavola con Emergency”.
“Spazio che non c’è”
presso il Ristorante Pizzeria Crispi
Via Cadore 2 (20135)
02 5516527
www.ristorantecrispi.it
TESTO CRITICO di Stefano Valera
“A BOCCA CHIUSA” di Silvia Abbiezzi allo “Spazio che non c’è” del Ristorante pizzeria Crispi a Milano, in contemporanea con il Miart, è una specie di “contraddizione in termini”…
Una “personale” di facce e bocche “cucite”, in un ristorante pizzeria…
La rappresentazione dell’incomunicabilità umana, in un posto dove tutti devono aprire la bocca, continuamente, almeno per mangiare…
Un modo insolito per “recuperare” una forma di dialogo tra le persone?
Se nel 2002 Silvia scriveva di voler “esprimere i sentimenti umani, quelli più profondi e più primitivi” attraverso “il ritmo delle linee e il timbro del colore”, oggi la sua ricerca è cambiata da un punto di vista stilistico: l’artista utilizza infatti “fondi” trattati con colori acrilici o foto stampate, su cui vengono letteralmente “cuciti” brandelli di tele con altre foto, oggetti, calze da donna e ritocchi di colore.
Le finalità della sua pittura sembrano immutate, anche se oggi i suoi strumenti sono diventati più “occasionali” ed essenziali.
La mostra si inserisce nell’originale iniziativa “Arte da mangiare”, curata da Ornella Piluso presso l’Umanitaria, che ha ottenuto il patrocinio di Expo 2015…
La mostra ha un lodevole risvolto “benefico”: per ogni “piatto d’artista” realizzato dallo chef Yuri Dossena, su input di Silvia, e degustato al Crispi, un euro andrà a sostegno di “A tavola con Emergency”.
Per l’occasione Yuri ha pensato a un Risotto al nero di seppia, con una “maschera” a sorpresa.
Non potete mancare questa doppia occasione… di aprire la bocca!
LO SPAZIO MOSTRA DEL “CRISPI”
Lo spazio-mostra del ristorante Crispi che è una “galleria d’arte” sui generis.
Un angolo di creatività aperto in un ristorante milanese, che esiste solo per chi ha voglia di scoprire sempre qualcosa di nuovo. E’ lo spazio dei sogni e delle cose che si realizzano.
Come tale, non è virtuale ma reale. Non lo trovate in internet: dovete venire di persona al “Crispi”,
per conoscerlo e apprezzarlo. Se poi vi piace, potrete accedervi anche voi, con i vostri sogni e le vostre “creazioni”originali. La “mostra” è curata da Stefano Valera.
Commenti 0
Inserisci commento