"DI SEGNI e DI SOGNI"
Mostre, Palermo, 25 November 2012
La Galleria Caffè Letterario di Cefalù in Via Mandralisca, esporrà le opere grafiche del maestro Enzo Napoli a cura di Michele Principato Trosso
La rassegna ideata nel lontano 2005 ha presentato in questi anni solo opere pittoriche. Per questa edizione ha saputo cogliere una nuova emozione, andando alla scoperta di nuovi segni nel vasto panorama degli incisori contemporanei. Quattro i maestri invitati, apprezzati e affermati su scala nazionale e internazionale, vengono presentati con una selezione di pregiatissime opere cartacee. Sono: Enzo Napoli, Olimpia Morgante, Rosalia Marchiafava Arnone e la spagnola Macarena Marin che vive da anni in sicilia. Il bello delle emozioni attraverso il segno inciso per acquaforte, acquatinta, bulini, punte secche, xilografie, vernici molle dove si ristabilisce il tradizionale rapporto visivo di un percorso grafico che raggiunge un tale valore di riconoscibilità e si identifica nelle attività incisorie che l’ASSOCIAZIONE INCISORI SICILIANI, di cui i quattro maestri fanno parte, propone al grande pubblico. Viene sottolineato il valore culturale e sociale di un’antica disciplina quale è la grafica d’arte incisa, dove la memoria del passato riesce a fondersi con quella presente. Il primo appuntamento con il maestro siciliano Enzo Napoli, il suo lavoro si snoda attraverso linguaggi per cicli tematici ben identificabili: le memorie ritrovate attraverso lo studio della figura femminile, la serie
delle città incise, il bestiario, le marine, gli alberi...Il secondo appuntamento con la agrigentina Olimpia Morgante,
nel campo delle tecniche calcografiche classiche, sia dirette che indirette ha lavorato mirando ad una resa emozionale che non escluda a priori leggibilità e nitidezza formale. Negli anni più recenti si è dedicata con maggiore continuità al bulino, cercando duttilità ed espressività di segno su matrici e di rame e di zinco. Nelle incisioni muove sempre da qualcosa di concreto (un paesaggio, un fiore, un animale, una figura umana) consonante con uno stato emotivo con cui quella forma si fa espressione visibile. Al terzo appuntamento la spagnola Macarena Marin, dove l’incontro con la tecnica incisoria appare come una folgorazione; sente di avere trovato finalmente lo strumento perfetto per dar vita al suo mondo interiore. Comincia così un lungo percorso di lavoro silenzioso, una continua ricerca nei modi del segno e delle sue possibilità espressive mediante le molteplici tecniche calcografiche.
Alla fine le lastre restituiscono un mondo onirico e surreale, popolato da piccole creature fantastiche, a volte goffe altre inquietanti, di città perdute su carte geografiche inesistenti, di fiori alberi che prolificano nel caos di foreste immaginarie....un invito per l’osservatore a perdersi attraverso un tracciato segreto e parallelo di Destini Incrociati.
L’ultimo appuntamento presenta Rosalia Marchiafava Arnone, pittrice, scultrice su litotipi diversi, e autrice di incisioni quale: xilografia, linoleografie, acqueforti, acquetinte, vernice molle.....Nelle sue opere si coglie il tema delle mutazioni.Attenziona il travaglio dell’uomo che col suo potere distruttivo ha “ trasfigurato” il pianeta. Ed ecco che dalle linee taglienti delle aride rocce squarciate, il sole esplode in segni nuovi e farfalle dalle lunghe zampe si posano in quello che resta della natura che continua a vivere. Segno che prende colore quando in una nuova era la terra si apre alla vita lasciando scorrere fiumi di calda lava.

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