Testi critici, Monza, 10 September 2014


In occasione della one night exibition Luca Centoni presenterà 4 quadri inediti:
due liberamente ispirati al testo "Avere o Essere" di Eric Fromm, uno tratto dalla Apocalisse di San Giovanni e un'opera particolare destinata alla libera " visione" e interpretazione da parte del pubblico, tratta dal primo canto dell'Inferno della Divina Commedia.
Veronica Vismara leggerà le poesie dell'artista, accompagnata alla chitarra da Guido Poli. Valeria Vaccari, critico d'arte e curatore introdurrà l'artista con alcune brevi note critiche.




"L'arte concettuale utilizza la parola come soggetto dell'opera, manipolandola e giocandoci all'infinito fino a farla scomparire. La ripetizione, la cancellazione e l'elencazione diventano strumenti dell'artista. Cancellare un intero testo per mantenere una espressione o una frase, crea un sottotesto emotivo che arricchisce di nuovi significati i grandi classici. Da questo terreno parte la ricerca di Luca Centoni: come un amanuense medioevale ricopia brani di " Avere o essere" di Eric Fromm, nei quali sottolinea che l'attivismo contemporaneo non è altro che una illusione, il consumismo rischia di sopraffare la contemplazione e l'ozio creativo, contesti in cui l'essere umano si arricchisce e cresce veramente.
L'uomo deve essere apprezzato per quello che è e non per quello che ha, per la sua essenza e non per l'apparenza.
Il testo all'interno del quadro è suddiviso un colonne che creano un ritmo compositivo fluido, le parole importanti vengono evidenziate col silicone trasparente e lo spettatore è invitato ad avvicinarsi. Per richiamare l'attenzione sulle parole chiave, l'artista le ingrandisce e le incide nel silicone, con un effetto virtuosistico che dà valenza tridimensionale all'opera.

Nel quadro dal titolo " Avere Amore", Luca Centoni affronta il tema del rapporto amoroso, il quale è basato sull'interscambio e la crescita, personale e condivisa. Se si fossilizza sugli elementi dell'avere quali il possesso e i beni comuni, è destinato ad inaridirsi e a morire. Se si affronta il sentimento come qualcosa di statico, un obbiettivo raggiunto con il vincolo matrimoniale esso è destinato a rivelarsi per la sua illusorietà.
L'amore, l'amicizia, sono prerogativa dell'Essere e non dell'Avere.
Le parole di Eric Fromm, che scrisse questo testo filosofico nel 1976 sono di estrema attualità nel mondo contemporaneo, basato su un consumismo sfrenato e sulla predominanza del possesso e del materialismo, anche nelle relazioni interpersonali.
La ricerca artistica, come quella emotiva sono modalità di crescita e di superamento dell'io egoistico e del narcisismo che caratterizza la nostra epoca.


Valeria Vaccari
settembre 2014

www.lucacentoni.com

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