Mostre, Pistoia, 07 July 2012
Cosa dire di questo artista se non che riesce a rendere il risultato finale delle sue opere una tempesta di colori creando intorno ad essa un'atmosfera sognante? La conoscenza profonda della forza espressiva delle gradazioni permette di avere un risultato unico nel suo genere e difficilmente ripetibile. L'acquatinta allo zucchero consente di preparare una lastra di questa disegnando ciò che si vuole ottenere, facilitandone l'opera.
Oltre a questa tecnica Salvo utilizza anche l'acquerello la cui fluidità e trasparenza lo rendono meno prevedibile nel suo esito finale, rispetto ad altre pratiche pittoriche. Per le sue caratteristiche è la più indicata a catturare le sfumature della luce e la bellezza della natura, creando così atmosfere particolari. E' un modo di dipingere estremamente espressivo, versatile e può comunicare molto più di quanto si possa dire a parole. L'acquarello è così trasparente che qualunque colore sotto la pittura altererà l'aspetto finale di questa. La sua bellezza favorisce la grande diffusione di questa tecnica, per la velata morbidezza dei toni che crea.
La capacità di osservazione e quella bravura nel lasciare immaginare ogni dettaglio della vita reale porta Peppe Salvo a raffigurare paesaggi che hanno un forte richiamo alla tradizione toscana, con toni di base caldi e gradevoli, oltre che alla vista anche all'anima.
C'è un rimando nei suoi paesaggi acquerellati alla tradizione pittorica di quegli artisti a cavallo tra ‘800 e ‘900 che concepirono le figure come macchie di colore, scavalcando la separazione tra forme e sfondo, tra cose e spazio circostante, cercando di evitare di filtrare un rapporto visivo con la realtà. (Monet, Cezanne,...)
Il linguaggio di questo pittore è semplice, essenziale ed al contempo raffinato. Il dipinto viene fatto senza tener minimamente conto delle sfumature o dei passaggi chiaroscurali, ad eccezione delle nuvole, che assumono gradazioni cromatiche diverse, grazie anche al riflesso della luce e alla caratteristica propria dell'acquerello. Le marine isolate e taciturne della calda Sicilia o della Maremma toscana, i vecchi mulini o i cieli infuocati del profondo Sud sono i soggetti rappresentati da Peppe Salvo, che riporta su carta in maniera intimistica e raccolta: tutto è colore, quindi è anche sostanza, purezza, vita.
Guardando le opere dell'artista tornano alla mente le bellissime parole di Van Gogh: “Che cosa splendida è l'acquarello per esprimere l'atmosfera e la distanza......”
Elena Orlando
Oltre a questa tecnica Salvo utilizza anche l'acquerello la cui fluidità e trasparenza lo rendono meno prevedibile nel suo esito finale, rispetto ad altre pratiche pittoriche. Per le sue caratteristiche è la più indicata a catturare le sfumature della luce e la bellezza della natura, creando così atmosfere particolari. E' un modo di dipingere estremamente espressivo, versatile e può comunicare molto più di quanto si possa dire a parole. L'acquarello è così trasparente che qualunque colore sotto la pittura altererà l'aspetto finale di questa. La sua bellezza favorisce la grande diffusione di questa tecnica, per la velata morbidezza dei toni che crea.
La capacità di osservazione e quella bravura nel lasciare immaginare ogni dettaglio della vita reale porta Peppe Salvo a raffigurare paesaggi che hanno un forte richiamo alla tradizione toscana, con toni di base caldi e gradevoli, oltre che alla vista anche all'anima.
C'è un rimando nei suoi paesaggi acquerellati alla tradizione pittorica di quegli artisti a cavallo tra ‘800 e ‘900 che concepirono le figure come macchie di colore, scavalcando la separazione tra forme e sfondo, tra cose e spazio circostante, cercando di evitare di filtrare un rapporto visivo con la realtà. (Monet, Cezanne,...)
Il linguaggio di questo pittore è semplice, essenziale ed al contempo raffinato. Il dipinto viene fatto senza tener minimamente conto delle sfumature o dei passaggi chiaroscurali, ad eccezione delle nuvole, che assumono gradazioni cromatiche diverse, grazie anche al riflesso della luce e alla caratteristica propria dell'acquerello. Le marine isolate e taciturne della calda Sicilia o della Maremma toscana, i vecchi mulini o i cieli infuocati del profondo Sud sono i soggetti rappresentati da Peppe Salvo, che riporta su carta in maniera intimistica e raccolta: tutto è colore, quindi è anche sostanza, purezza, vita.
Guardando le opere dell'artista tornano alla mente le bellissime parole di Van Gogh: “Che cosa splendida è l'acquarello per esprimere l'atmosfera e la distanza......”
Elena Orlando
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