intorno alla Sindone
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Nel programma spirituale del pellegrino che con fede si reca alla contemplazione della Sindone trova posto questa mostra, intesa come un percorso d’arte contemporanea in cui le opere aiutano a rivivere episodi della vita, morte e risurrezione di Cristo.
Il Sepolcro è vuoto, la Vita ha trionfato, Cristo è risorto. Il culmine della disperazione diventa una sconfinata speranza. La suggestione dell’arte che ha meditato sulla nascita, sulla sofferenza, sulla morte, sulla resurrezione di Cristo e sulla salvezza che ci ha voluto donare, induce il visitatore a ripensare i propri valori, ad analizzare la propria vita alla luce della vera Vita, ad approfondire la riflessione sulle domande sollevate dai risultati della ricerca nel campo delle scienze della vita.
Anche gli artisti con le loro opere sono chiamati a partecipare alla impresa di dare senso all’avventura umana.
Attraverso il volto della Sindone siamo chiamati a una nuova misura d’amore nei rapporti interpersonali, ad un’attenzione crescente verso la vita che nasce, il suo divenire, nel rispetto della persona umana. Nella mostra si è cercato di trovare il filo conduttore che lega l’intero senso del percorso artistico ma anche il momento, l’occasione per una riflessione sui valori fondamentali della nostra esistenza. In particolar modo sono stati sviluppati tre nuclei tematici:
Il rispetto della vita che nasce
(l’amore e la corporeità, la maternità, la natura).
Il sollievo delle sofferenze
(la cura, l’accoglienza, la pace).
La morte, la nuova Vita
(la Crocifissione, la Deposizione e la Sindone, la Risurrezione).
Commenti 2
Mi spiace non aver potuto conoscere l'artista Piero Lerda di persona, mancato all'affetto dei suoi cari tre anni prima. In compenso ho avuto modo di conoscere la signora Lerda, persona gentilissima.
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