Ex Monastero Chiesa della Beata Vergine
piazza Cavour, Comune di Villafranca Piemonte
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Piero Lerda: restituisce con le sue sperimentazioni artistiche il senso ludico dell’arte, ma anche la straordinaria funzione di conoscenza, di comunicazione e non solo di godimento estetico che la rende essenziale alla vita umana.
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I protagonisti di questa mostra sono artisti operosamente tenaci che lavorano da anni con continuità e costanza. Silenziosi, fuori dal chiasso, dalla confusione e dal caos del sistema dell’arte contemporanea, coerenti e onesti nella loro ricerca personale, sempre fedeli alla cifra che li contraddistingue. In questa collettiva si dipanano storie, vicende, idee ed esperienze, tutte diverse fra loro, ma che non vietano al gruppo di mostrarsi assieme, di rivelare un modo autonomo e originale di presentarsi, di confrontarsi l’un l’altro, rafforzando con il dialogo aperto e un dibattito franco e sincero, le singole personalità.Testimoniano, nella diversità dei loro spunti ispirativi, la ricerca e la sperimentazione dell’arte attuale che si nutre di assunti e capacità interpretative peculiari del momento storico in cui viviamo. Sono ragionamenti, riflessioni e argomenti organizzati secondo le tecniche delle arti pittoriche e plastiche ma che sono sempre di diretta derivazione del vissuto interno del singolo individuo (con valenze a volte di tipo autobiografico, intimista, identitario), o di genesi esterna e pubblica (con significati riconducibili, spesso in maniera inconscia, a valutazioni politiche, sociologiche o filosofiche). In ultima analisi gli artisti in mostra ci offrono quei segnali sulle tendenze culturali attuali che agitano la contemporaneità e che sono fondamentali per ognuno di noi per orientarsi nella temperie culturale e sui suoi sviluppi. Guardare al futuro è nostro dovere ma per procedere bisogna avere la forza del passato che è l’unico stimolo per inventare nuove soluzioni credibili e realizzabili. L’esposizione mette a fuoco questo mosaico di esperienze artistiche e la loro parabola creativa che è sintesi di stile, forma e contenuto. Inoltre la rassegna si propone di documentare la partecipazione di diversi artisti internazionali, facenti parte della sezione “Loop” del festival “VIDEODIALOGHI” del 2011 a Torino. La curatrice Alison William nel presentare i protagonisti mette in risalto l’importanza della rielaborazione critica e della sua storicizzazione nell’ambito della storia dell’arte contemporanea. Completa l’evento una video documentazione a cura di Willy Darko sull’esperienza artistica di Francesco Tabusso. Un omaggio affettuoso al pittore, che si è spento recentemente e che ha testimoniato nella sua arte, i valori della gioia del vivere con una grande qualità pittorica e una rara attenzione alla narrazione compositiva.
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