Circuiti Dinamici
Dal 26 settembre al 13 ottobre 2011
Presso:
Associazione Circuiti Dinamici
Via Giovanola n° 21/C - Milano
Inaugurazione:
26 settembre 2011 ore 19.00
Ingresso gratuito
Con il 2011 si è inaugurato il secondo ciclo di mostre collettive della serie Circuiti Dinamici promosse dall’Associazione Circuiti Dinamici già Circolo Culturale Bertolt Brecht e curate da StatArt. Progetto ideato col fine di rendere “reale” un’arte che molto spesso nasce e vive solo nel web. Si crea così un circuito dinamico che coinvolge mondo virtuale e mondo reale intessendo una rete di scambi e di connessioni reciproche. L’artista diventa l’attore, l’ideatore sia nel web che nell’epifania della creazione che accade qui e ora. In particolare questa interconnessione avviene nella performances che nel web vivono solo per metà. Arte come un circuito: mai statico, ma dinamico, mutevole e vario. Trentadue i giovani artisti selezionati con trentadue interpretazioni diverse del tema, indagato attraverso differenti tecniche esecutive che spaziano dalla pittura alla fotografia, dall’installazione al disegno, dalle performances ai video.
I protagonisti della mostra conclusiva del secondo ciclo di Circuiti Dinamici sono: Debora Barnaba, Dario Maglionico, Saul Sanchez (Byesix), Gilly Sephira (Cristina Verderio).
Un'analisi etereogenea dove trovano respiro molteplici percorsi d'indagine, accomunati da uno spirito fortemente contemporaneo.
Debora Barnaba compie uno studio sul corpo femminile nella serie In the Bathroom: l'artista si svela nella sua intimità e potenza grazie all’autoscatto, che introduce l’osservatore nel suo “Mondo”.
Dario Maglionico usa il volto di Aileen – prostituta serial killer dall’infanzia difficile e dalla vita complessa – per attuare uno studio sulle espressioni: sguardo allucinato perso nell’odio. In Go(l)d we trust esamina, invece, aspetti sociali quali la corruzione e il legame con il denaro che invade anche la chiesa e il suo massimo esponente.
Luoghi abbandonati e desolati fanno da sfondo agli scatti in bianco e nero di Gilly Sephira-Cristina Verderio che denunciano una condizione di precarietà che si prospetta alle generazioni future.
Intensità cromatica e accattivante sensualità si ritrovano nelle opere di Saul Sanchez. Nella serie intitolata Censured, Saul Sanchez(Byesix) rappresenta l'eros attraverso linee grafiche sinuose e campiture piatte di colore introducendoci in un mondo erotico dove i soggetti sono privati della loro identità come a voler massificare il suo racconto e contemporaneamente auto-censurarsi.
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