Mostre, Milano, 17 January 2012
Casa Cardinale Ildefonso Shuster
Via S.Antonio 5, Milano
Inaugruazione Martedì 17 Gennaio 2012 ore 18,00
A cura di Maurizio Garofalo, con la collaborazione di Chiara Oggioni Tiepolo.
“Il volontariato è una delle dimensioni fondamentali della cittadinanza attiva e della democrazia, nella quale assumono forma concreta valori europei quali la solidarietà e la non discriminazione e in tal senso contribuirà allo sviluppo armonioso delle società europee”
Consiglio Europeo, proclamazione dell’Anno Europeo del Volontariato, 2011.
Seguendo un ragionamento puramente utopico, in una società con un welfare degno di questo nome il volontariato non dovrebbe esistere, se non per casi di straordinaria emergenza. Le istituzioni dovrebbero avere la forza, la cultura e i mezzi per affrontare i disagi dei singoli individui. Le istituzioni e la società civile dovrebbero, anzi, essere in grado di rimuovere le cause e le origini di tali disagi.
Così non è. E nuove forme di disagio, nuove e inaspettate soglie di povertà, rendono sempre più necessario e prezioso il lavoro delle associazioni e dei singoli individui che operano nel volontariato.
Il rapporto tra la fotografia e il volontariato è un legame a doppio filo. Da un lato rende merito, ma soprattutto visibilità, alle opere realizzate, strumento quasi sempre indispensabile per il reperimento di nuovi fondi e di nuove forze. Dall’altro, con il suo valore documentale, la fotografia porta la luce su persone e situazioni destinate a rimanere nell’ombra dell’indifferenza; rende voce a soggetti che da troppo tempo ne sono privi.
In questo il fotografo offre il suo aiuto “volontariamente” con la sua professionalità, la sua cultura e la sua sensibilità esattamente come un medico o un assistente sociale.
Abbiamo chiesto a venti autori di partecipare questo omaggio al volontariato con due sole fotografie, assolutamente non esaustive della profondità e completezza del loro lavoro. Il catalogo di immagini che si compone dimostra quanto vasta e tristemente variegata sia la necessità di aiuti, nelle forme più diverse e quanto siano straordinarie, a volte romanticamente fantasiose le risposte che le associazioni, i singoli individui e la società civile sono in grado di offrire.
Maurizio Garofalo
Curatore della mostra
Via S.Antonio 5, Milano
Inaugruazione Martedì 17 Gennaio 2012 ore 18,00
A cura di Maurizio Garofalo, con la collaborazione di Chiara Oggioni Tiepolo.
“Il volontariato è una delle dimensioni fondamentali della cittadinanza attiva e della democrazia, nella quale assumono forma concreta valori europei quali la solidarietà e la non discriminazione e in tal senso contribuirà allo sviluppo armonioso delle società europee”
Consiglio Europeo, proclamazione dell’Anno Europeo del Volontariato, 2011.
Seguendo un ragionamento puramente utopico, in una società con un welfare degno di questo nome il volontariato non dovrebbe esistere, se non per casi di straordinaria emergenza. Le istituzioni dovrebbero avere la forza, la cultura e i mezzi per affrontare i disagi dei singoli individui. Le istituzioni e la società civile dovrebbero, anzi, essere in grado di rimuovere le cause e le origini di tali disagi.
Così non è. E nuove forme di disagio, nuove e inaspettate soglie di povertà, rendono sempre più necessario e prezioso il lavoro delle associazioni e dei singoli individui che operano nel volontariato.
Il rapporto tra la fotografia e il volontariato è un legame a doppio filo. Da un lato rende merito, ma soprattutto visibilità, alle opere realizzate, strumento quasi sempre indispensabile per il reperimento di nuovi fondi e di nuove forze. Dall’altro, con il suo valore documentale, la fotografia porta la luce su persone e situazioni destinate a rimanere nell’ombra dell’indifferenza; rende voce a soggetti che da troppo tempo ne sono privi.
In questo il fotografo offre il suo aiuto “volontariamente” con la sua professionalità, la sua cultura e la sua sensibilità esattamente come un medico o un assistente sociale.
Abbiamo chiesto a venti autori di partecipare questo omaggio al volontariato con due sole fotografie, assolutamente non esaustive della profondità e completezza del loro lavoro. Il catalogo di immagini che si compone dimostra quanto vasta e tristemente variegata sia la necessità di aiuti, nelle forme più diverse e quanto siano straordinarie, a volte romanticamente fantasiose le risposte che le associazioni, i singoli individui e la società civile sono in grado di offrire.
Maurizio Garofalo
Curatore della mostra
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