CURATA DA TOGACI
RE BACCO WINE+ART SHOWROOM
VIA POMEZIA,12
ROMA
H19
CON APERTURA MUSICALE DEL GRUPPO ROMANO RASTABELLI CHE SI ISPIRERANNO ALLE OPERE DI MARCELLO TOMA
I meccanismi sono in grado di suggerire una stabilità apparente, prima condizione di una sopravvivenza ingannevole quanto necessaria. Cosa succede però quando le imperscrutabili catene di montaggio del reale cominciano a mostrare il fianco?
Usurandosi, corrompendosi tra loro, stridendo al contatto, queste catene finiscono per impigliarsi nel discorde, bloccate davanti all'imprevedibile. Si insinua così l'assenza di uno scopo prima lampante.
Molteplici sono i piani di senso di questa riflessione indotta: dal personale, al sociale, all'esistenziale. E la domanda che pongono in ultima questione potrebbe essere:
E' il caos che tende all'ordine, o l'ordine che tende al caos?
L'arte di Marcello Toma è peculiare, e il rimando al limite di percorsi assodati è presente in ogni opera di queste “Meccaniche dell'Essere”.
Questo quesito può trovare espressione negli ingranaggi rappresentati, che, al di là dello spazio e del tempo, celano funzioni sfuggenti anche ad uno sguardo più ambizioso. Eppure sono lì, impongono la loro presenza al mondo, e legittimano se stessi affondando le radici in qualche strana e segreta affinità con l'animo umano.
Le meccaniche di Marcello Toma sembrano infatti richiamare i pensieri, ad esempio quelli relativi all'in(de)finito, in grado di far inceppare anche le menti più razionali e rassegnate alla realtà.
Frutto di una tecnica esperta, queste tele esprimono una fase sperimentale del loro autore.
L'olio e i pigmenti si depositano sulle tele grazie a pennellate invisibili, creando ora scarti di colore netti, ora sfumature leggere. Una grande varietà di colori (mai troppo caldi, in verità) contribuiscono a rendere eterogenea questa collezione di opere.
Marcello Toma, di origini pugliesi, vive e lavora prevalentemente a Roma. In questa sua personale espone i lavori più recenti, che, oltre alla padronanza esperta dell'uso della tecnica ad olio, denotano una precisione geometrica di alto livello derivante dalla sua originaria vocazione di architetto.
Marco Lipford
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