Mostre, Roma, 29 October 2009
TOGACI CURA LA MOSTRA DI GABRIELLA MARIA CINA'IN PEZZI DI VITA
Gabriella Maria Cinà - “Pezzi di vita”
da giovedì 29 ottobre a 4 novembre al Rebacco Wine + Art Showroom, via Pomezia 12, Roma
H 19
Gabriella Maria Cinà porta avanti un discorso fotografico connesso alla vita quotidiana, caratterizzato perciò da lotta, ricerca, rinascita. I suoi scatti si proiettano in una ricerca progressivamente viscerale, trovando collocazione nell'accademico ma anche nel personale, grazie a brevi lampi di sperimentazione emotiva.
Le fotografie di “Pezzi di Vita” appartengono a più periodi dell'esperienza della loro autrice e a fasi diverse della sua ricerca artistica. L'allestimento non segue percorsi cronologici o concettuali, bensì associazioni visive ed estetiche pure tese a sottolineare il carattere vero ed onesto di questi lavori.
Una particolarità del momento creativo dell'artista siciliana (di base però a Roma) è la tendenza a diventare performance: l’esecuzione degli scatti sui set fotografici è dinamica e invasiva, ma in modo intelligente e finalizzato al dettaglio rilevante. La salienza delle foto è data dal guizzo di luce che coglie la poesia dell’intimo istante, che a volte appare a volte si mescola nella totale sfumatura dei tempi dei suoi scatti.
I ritratti sono il punto di forza delle lenti di Gabriella Maria Cinà: sui volti rappresentati è possibile leggere sentimenti contrastanti, curiosità, imbarazzo, disagio, incomprensione, sorpresa.
L'artista, per arrivare a ciò, indaga nel suo proprio intimo, placandosi soltanto dopo aver trovato la giusta luce con cui rischiarare l'oggetto del ritratto, ma anche se stessa. Per ascoltare infine la sua macchina scattare come musica e dar vita all'immagine.
Lipford Togaci
Gabriella Maria Cinà - “Pezzi di vita”
da giovedì 29 ottobre a 4 novembre al Rebacco Wine + Art Showroom, via Pomezia 12, Roma
H 19
Gabriella Maria Cinà porta avanti un discorso fotografico connesso alla vita quotidiana, caratterizzato perciò da lotta, ricerca, rinascita. I suoi scatti si proiettano in una ricerca progressivamente viscerale, trovando collocazione nell'accademico ma anche nel personale, grazie a brevi lampi di sperimentazione emotiva.
Le fotografie di “Pezzi di Vita” appartengono a più periodi dell'esperienza della loro autrice e a fasi diverse della sua ricerca artistica. L'allestimento non segue percorsi cronologici o concettuali, bensì associazioni visive ed estetiche pure tese a sottolineare il carattere vero ed onesto di questi lavori.
Una particolarità del momento creativo dell'artista siciliana (di base però a Roma) è la tendenza a diventare performance: l’esecuzione degli scatti sui set fotografici è dinamica e invasiva, ma in modo intelligente e finalizzato al dettaglio rilevante. La salienza delle foto è data dal guizzo di luce che coglie la poesia dell’intimo istante, che a volte appare a volte si mescola nella totale sfumatura dei tempi dei suoi scatti.
I ritratti sono il punto di forza delle lenti di Gabriella Maria Cinà: sui volti rappresentati è possibile leggere sentimenti contrastanti, curiosità, imbarazzo, disagio, incomprensione, sorpresa.
L'artista, per arrivare a ciò, indaga nel suo proprio intimo, placandosi soltanto dopo aver trovato la giusta luce con cui rischiarare l'oggetto del ritratto, ma anche se stessa. Per ascoltare infine la sua macchina scattare come musica e dar vita all'immagine.
Lipford Togaci
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