TOGACI CURA LA MOSTRA DEL TORINESE DANIELE DUO'
AL RE BACCO WINE ART
VIA POMEZIA ,12
ROMA
My Hollow World. Il mio mondo vacuo. Da questi dipinti oscuri si levano flebili lamenti di una luce costretta alla sopravvivenza, in un mondo che non vuol più farsi rischiarare.
Un mondo in cui l'amore è un fantasma e gli sguardi non servono a scrutare, ma ad attirarsi a vicenda in un tranello fatale.
Trattasi di tele ad olio, per cui è sempre presente una certa corposità che va a smorzare la distanza emozionale dei soggetti rappresentati, andando a travalicare la semplice illustrazione.
Nelle figure evocate dal pennello di Daniele Duo' dominano espressioni diffidenti rese da tonalità grigie, ma in alcuni episodi improvvisi lampi di colore creano scarti netti. Come se la speranza irrompesse, pur brevemente, in questi scenari desolati.
Ecco che dalle ferite occulte escono allora rivoli di passione, piccole scintille pronte a divampare in un incendio. Ne risulta un'estetica, se non rassicurante, che però trova da sé il senso delle cose, anche una volta che l'amore è stato distrutto.
Daniele Duo', artista giovane eppure navigato, nasce a Torino a metà degli anni '80. Appassionato da sempre al disegno sboccia quasi istintivo il suo talento pittorico. Animo dark, esplora molteplici aspetti di questo modo di essere e li coniuga con studi di psicologia, esoterismo e numerologia.
Le sue esposizioni più recenti annoverano la partecipazione a “Human Rights?- Rassegna Internazionale di arte contemporanea” (Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, 11 Settembre – 11 Ottobre 2009, a cura di Alberto Ronca) e quella a “Figurativi Moderni” presso la Galleria Poliedro di Trieste (21 Marzo – 10 Aprile 2009)
Un suo dipinto è esposto dal mese di giugno alla Stazione di Porta Garibaldi a Milano.
Marco Lipford
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