Mostre, Roma, 18 December 2009
spazio espositivo : Rebacco Wine + Art Showroom, via Pomezia 12, Roma
artista : Marléne Tamburrini - Anime di Carta
a cura di LIPFORD TOGACI
genere : arte contemporanea /installazione
INAUGURAZIONE venerdì 18 dicembre
dal 18 al 29 dicembre 2009
set fotografico Gabriella Maria Cinà in arte .Tif
Marlène Tamburrini - Anime di Carta
L'anima di ogni artista che tale voglia chiamarsi non può consistere
di un solo strato.
Ogni livello del suo vissuto si deposita formando indefinite riserve di significato, spesso sconosciute al soggetto stesso. Prima o poi l'indagine in territori più profondi viene a chiedere udienza.
Il progetto di Marlene Tamburrini è multiforme; non solo pittrice ed
esperta in tecniche di incisione, ma anche sperimentatrice di antiche
tecniche cartarie quali il telaio giapponese o “suketa”.
Ponendo la sua attenzione al processo di fabbricazione della carta,
l'artista cerca lo strato originale della sua anima. Un'anima che al tempo
stesso viene costruita e scoperta insieme. Un risultato che arriva con
fatica, per tentativi; ogni volta è come se se ne scoprisse un piccolo
pezzo. E' un percorso di autocoscienza artistica a lungo termine,
trattandosi di un processo fatto di movimenti lenti e di osservazione
attenta dei propri passi.
Nel ritorno allo strato base della propria anima, quello scevro da
qualsiasi inchiostro e colore, ogni direzione è possibile.
Ogni viaggio sarà così arricchito dalla consapevolezza delle proprie
capacità di superamento di qualsiasi genere, tempo e spazio.
artista : Marléne Tamburrini - Anime di Carta
a cura di LIPFORD TOGACI
genere : arte contemporanea /installazione
INAUGURAZIONE venerdì 18 dicembre
dal 18 al 29 dicembre 2009
set fotografico Gabriella Maria Cinà in arte .Tif
Marlène Tamburrini - Anime di Carta
L'anima di ogni artista che tale voglia chiamarsi non può consistere
di un solo strato.
Ogni livello del suo vissuto si deposita formando indefinite riserve di significato, spesso sconosciute al soggetto stesso. Prima o poi l'indagine in territori più profondi viene a chiedere udienza.
Il progetto di Marlene Tamburrini è multiforme; non solo pittrice ed
esperta in tecniche di incisione, ma anche sperimentatrice di antiche
tecniche cartarie quali il telaio giapponese o “suketa”.
Ponendo la sua attenzione al processo di fabbricazione della carta,
l'artista cerca lo strato originale della sua anima. Un'anima che al tempo
stesso viene costruita e scoperta insieme. Un risultato che arriva con
fatica, per tentativi; ogni volta è come se se ne scoprisse un piccolo
pezzo. E' un percorso di autocoscienza artistica a lungo termine,
trattandosi di un processo fatto di movimenti lenti e di osservazione
attenta dei propri passi.
Nel ritorno allo strato base della propria anima, quello scevro da
qualsiasi inchiostro e colore, ogni direzione è possibile.
Ogni viaggio sarà così arricchito dalla consapevolezza delle proprie
capacità di superamento di qualsiasi genere, tempo e spazio.
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