Vernissage Venerdì 18 Giugno, presso L.O.A. Acrobax ore 19.00
Via della Vasca Navale 6,
00146 Roma
ingresso: 3 € (5 € dopo le 22.00)
ufficio stampa Lipford Togaci
Venerdì 18 dibattito inerente al tema. Interverranno:
Ida Gerosa – Artista elettronica
Dopo anni dedicati all’arte "tradizionale" (più di cento mostre, una Via Crucis in olio su legno per la chiesa di Tarquinia Lido, più di 50 cartelle di acquetinte create per diverse Società), affascinata dal nuovo mondo tecnologico, dal 1984 al 1986 segue uno Stage di ricerca d’arte con l’elaboratore al Centro Scientifico IBM di Roma, durante il quale ha contribuito a creare il primo software grafico italiano.
Marco Maria Gazzano - Storico del cinema e delle arti elettroniche, docente all'Università “Roma Tre”
“BE YOURSELF” - Arte , Musica in Movimento
Acrobax Expo è lieta di ospitare Redshape(Berlino)/Present, Tempel Theory + Nonorders Lab, A.B.D. + Totemic LIVE SET per dare vita a dj set/live performances ad alto contenuto adrenalinico.
Appartenente ai nuovi pionieri dell'elettronica, Redshape seziona il corpo techno-logico di questa musica e gli addiziona componenti passionali, carnali, persino violente. Un approccio così diretto e viscerale non può che creare sonorità solide, multiformi, estreme.
Tempel Theory, Nonorders Lab, A.B.D., Totemic fondono le loro sonorità ambient-generator evocando ruderi sonori della Roma contemporanea (e non) in un tripudio di poliritmie cosmiche.
Kumm - dj set techno [from Acrobax Expo] colora l'universo sonico di surreale trascendenza, edificando architetture astrali di sound e ritmi.
Flumode -live set tecno/electro
Stato Elettrico -live set tecno
Special guest: Delsin, Styrax Leaves
Ma c'è di più: Acrobax Expo ha sempre favorito il connubio tra musica elettronica e pensiero artistico, e propone questa volta una tematica di stringente attualità. Be Yourself vuole essere uno spunto di riflessione diretto ad artisti di ogni genere, ma anche a studiosi, esperti e professionisti su ciò che la televisione è diventata e sul suo potere di produrre più di ogni altro medium l’opinione pubblica, dettando canoni di consumo, di bellezza e di vita.
Quanto è influente il mezzo televisivo nelle nostre menti? Soffermandoci a riflettere, quanto riesce il flusso informativo televisivo a “imporsi” nelle nostre scelte, giorno per giorno? Possiamo ancora dirci “liberi” di pensare con la nostra testa o siamo in continuo rapporto con ciò che il mezzo di comunicazione di massa per eccellenza ci “consiglia”? Quanti di noi sentono di dire che restano comunque se stessi, slegati quindi dai canoni e dalle direttive mediatiche?
La TV oggi: talk show, reality show, telegiornali, programmi di puro intrattenimento. Il mezzo televisivo sta diventando sempre di più il testo sacro dei popoli? I programmi che si susseguono ininterrottamente dal lunedì alla domenica 24 su 24 sono vere e proprie lezioni di vita: come ci si deve comportare, vestire, cosa si deve mangiare, che macchina è meglio comprare; tutto per essere ben accettati dalla società dei consumi, per sentirsi più a proprio agio nel mondo. In altre parole: cosa bisogna pensare; cosa bisogna volere.
I bisogni primari sembrano non essere più quelli che sentiamo nel nostro intimo bensì quelli che di volta in volta vengono promossi dalla TV.
Durante il dibattito verranno affrontati i seguenti punti:
Perché il mezzo televisivo sin dalla nascita è stato utilizzato in particolar modo per scopi commerciali?
Quanto esso influenza le persone nelle loro scelte personali?
Esiste una televisione culturale in Italia, quanto spazio riesce ad avere?
In che modo l’ arte elettronica ha utilizzato il mezzo televisivo e perché?
Come immaginiamo la televisione se la potessimo fare noi (esperienze passate, presenti e future).
ARTISTI:
Silvia Faieta: Installazione
Alessandro Calizza: Pittura/Installazione
Cinzia Mastropaolo: Pittura/Installazione
Cristina Costa : Pittura/Installazione
Vincenzo Pagliuca: Fotografia
Luciano Parisi: Installazione
Maria Antonietta Cardea: Fotografia /Installazione
Eugenio (Cromedrop): Grafica
Matteo Greco: Fotografia
Daniele Grasso Fotografo
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