"Il posto dell'estetica e dell'impegno sociale nell'arte contemporanea: #1 Arte ambientale e architettura a confronto

Progetti di arte ambientale attraggono artisti, architetti e altri professionisti, al punto da indurci a chiederci se esistano ancora delle autonomie espressive e se abbia un senso parlare di un’estetica legata alle arti visive. Ci si domanda quale è il ruolo dell’estetica e dove si sposa o lascia il posto, per così dire, a una sfida o al desiderio di un impegno sociale.
Scopo di questo incontro è dare lettura di alcuni case studies significativi dai quali far partire un dibattito. Lo studio di architettura West 8 alla fine degli anni Novanta ha creato dei giardini da contemplare all’interno di paesaggi dimenticati (Swamp Garden a Charleston), Olafur Eliasson (vincitore con gli studi Larsen e Batteríid del premio Mies van der Rohe per l’architettura) è artista poliedrico, che non teme di essere scambiato per un architetto, Casagrande e Rintala creano interventi di arte ambientale (spesso discutibili) che pongono molte questioni sulla contaminazione tra arte, architettura e politica.