TESTI CRITICI
Testi critici, Roma, 20 April 2012
Il Simbolo è il fulcro, il cardine e il motore interno della pittura di Maria Nobili.
Il valore iconografico e quindi iconologico della sua arte è fornito proprio da quella continua allegoria pittorica che cela – talvolta latenti, talvolta manifesti – significati etici e morali.
Nell’opera “Broken Toy”, ovvero giocattolo rotto, l’artista tocca con l’ausilio del simbolo, la tematica della pedofilia e grazie all’escamotage del cavallo rotto riassume l’infanzia violata.
L’opera “Natività” è pregna di un misticismo evangelico; la forza della scena è data non tanto dall’episodio narrato, ovvero quello della nascita di Nostro Signore, ma dal luogo ove esso si svolge. La Natività in mezzo al mare, su di una barca, con il presepio di figure attorno, i marinai al posto dei pastori sottolinea ancor di più la situazione di pace, calma e quiete del lieto annuncio, creando un parallelo pasoliniano tra la nascita di Gesù e quella di un qualunque bambino albanese sul gommone.

Daniele Radini Tedeschi
(Storico e critico d’arte)


L’opera pittorica di Maria Nobili s’inserisce nel filone di approccio naturalistico di rappresentazione della realtà, dove però la riflessione verista sull’umanità resa nei suoi vizi e virtù la pone come artista militante ed impegnata nella denuncia ed elogio dell’essere umano mitigati dal tripudio coloristico che sempre caratterizza le sue composizioni.
L’attenzione al dettaglio minuzioso, all’anedottica della cronaca dei lavori nel campo o agli scorci cittadini italiani amplificano un amor di patria, di una patria originaria, dove le antiche usanze regolavano la vita in campagna, con una nota forse nostalgica rispetto ai cambiamenti apportati dalla tecnologia, dalla globalizzazione e dall’imperversare di un’apologia dilagante della superficialità.
Un tema caro all’artista più volte intrapreso è senza dubbio il ballo sia di coppia che di gruppo sia etnico, dove si legge sia la passione, ma soprattutto il furor animi che agita le coscienze:
Tango, Flamenco non solo balli qualsiasi di semplice attrazione verso la cultura etnica latino-ispanica, ma balli di rivoluzione, balli degli emarginati che in segreto animavano la galanteria di un corteggiamento in cui le regole non sono mai scritte, e dove l’istinto le governa.
I ritratti e le figure umane così come i paesaggi, tradiscono nell’utilizzo delle masse tonali non volumetriche, un’ispirazione all’espressionismo velato da una resa romantica negli istanti temporali prescelti (Tramonto, Chiar di Luna etc.) che permea la narrazione di incanto e suggestione e al contempo ispira una riflessione critica sul mondo in evoluzione.

Ilaria Sinisi
(Critico d’arte)


Guardando le opere pittoriche di Maria Nobili, ne siamo subito attratti perché sono intrise di colori e di temi che esprimono poesia e romanticismo, squisitamente degne di un animo sensibile come il suo.
E’ romantica perché affida alla sua sensibilità il compito di ridimensionare quelle realtà che ha intuito e che desidera cantare con i colori; è poetessa perché coglie compiutamente gli stati d’animo dell’umanità come affresco di vita palpitante. La sua pittura è improntata sulla semplicità: coglie l’essenza della realtà stabilendo col prossimo un discorso semplice e pulito, rifuggendo le mode e ancorandosi a solidi basamenti culturali. Parte della sua vita, trascorsa oltre oceano, è stata temprata nella ricerca del bello: un bello che considera non tanto fine a se stesso o come esercitazione accademica ma soprattutto come presupposto di affinamento dei sentimenti. L’Artista, come il poeta, ha un suo mondo incantato che è illuminato dal binomio Arte-Anima, in cui immagini, pensieri, sensazioni, sogni, trasfigurati e tradotti dalla “fantasia creatrice”, divengono luce-forma-armonia o pura fantasia.
Per chi conosce la nostra artista, può riscontrare che le sue opere somigliano al suo carattere per la sensibilità, per la dolcezza dei suoi modi e nel modo di essere così squisitamente femminile. Tutto è espresso nei suoi acquerelli e negli oli, dove i colori, con toni caldi o freddi, parlano di sentimenti sinceri di chi ama la vita. La sua preparazione le permette di lavorare con coraggio e con intelligenza, affrontando temi che le sono congeniali, per esprimere sempre di più gli stati d’animo di una donna sensibile, tenace e ben determinata.

Giuseppe Serra
(Maestro d’arte)

Commenti 5

Maria Nobili
12 anni fa
Maria Nobili Artista
Grazie amici!!!
Barbara Ghisi
12 anni fa
ciao Maria che belli questi testi critici. Molto interessanti.
Maria Cristina  Neviani
12 anni fa
Brava...
Associazione Roberta Smedili
12 anni fa
Grande Maria, complimenti
Rossella Santoro
12 anni fa
Complimenti :)

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