Mostre, Germania, Berlin, 29 October 2012
"Die Italiener" e "Berlin 2" sono i titoli delle due esposizioni d'arte organizzate da "La Maya Desnuda" di Forlì presso la Reuss Galerie di Berlino (Auguststrasse, 2/a) curate dal critico d'arte Silvia Arfelli, che saranno aperte al pubblico rispettivamente il 29 Ottobre 2012(fino all'11 Novembre) e il 12 Novembre 2012 (fino al 25 Novembre), che coinvolgono ognuna venti artisti selezionati su tutto il territorio italiano, fra cui un nutrito drappello di artisti romagnoli.
Dopo le due esposizioni organizzate lo scorso anno a Parigi presso la Galerie de l'Europe, decolla ora la seconda parte del progetto ispirato al 150° dell'Unità Nazionale, che vede l'arte figuativa quale unico linguaggio unificante fra artisti italiani di varie regioni, nonchè eredità diretta della grande storia dell'arte italiana, di cui oggi sopravvivono le sollecitazioni nel Dna degli artisti contemporanei.
Per superare gli esiti più scontati del concetto di unificazione, il progetto espositivo prevede le mostre degli artisti italiani a Parigi (2011), a Berlino (2012) per approdare a Londra nel 2013 e terminare questo tour a Bruxelles nel 2014, negli spazi istituzionali della Unione Europea, perchè il contributo degli artisti italiani guardi ad un incontro fra cittadini e culture, superando l'idea dell'Europa delle economie e dei banchieri. Per questo, in Germania si è scelto di realizzare queste due esposizioni a Berlino, città in cui operano seimila artisti, che ha saputo trasformare contrasti e differenze in un patrimonio sociale e culturale unico, esaltato dal fascino tragico e ambiguo della città.
Dopo le due esposizioni organizzate lo scorso anno a Parigi presso la Galerie de l'Europe, decolla ora la seconda parte del progetto ispirato al 150° dell'Unità Nazionale, che vede l'arte figuativa quale unico linguaggio unificante fra artisti italiani di varie regioni, nonchè eredità diretta della grande storia dell'arte italiana, di cui oggi sopravvivono le sollecitazioni nel Dna degli artisti contemporanei.
Per superare gli esiti più scontati del concetto di unificazione, il progetto espositivo prevede le mostre degli artisti italiani a Parigi (2011), a Berlino (2012) per approdare a Londra nel 2013 e terminare questo tour a Bruxelles nel 2014, negli spazi istituzionali della Unione Europea, perchè il contributo degli artisti italiani guardi ad un incontro fra cittadini e culture, superando l'idea dell'Europa delle economie e dei banchieri. Per questo, in Germania si è scelto di realizzare queste due esposizioni a Berlino, città in cui operano seimila artisti, che ha saputo trasformare contrasti e differenze in un patrimonio sociale e culturale unico, esaltato dal fascino tragico e ambiguo della città.
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