DUE
Mostre, Palermo, 18 December 2010
DUE
a cura di Tiziana Pantaleo

Spazio Cannatella
via Papireto 10
Palermo, Italy

18 dicembre 2010 - 18 gennaio 2011
lunedì-sabato 16.00-20.00

Angelo Crazyone, Francesco Costantino, Francesco Cuttitta, Loredana Grasso, Antonio Lo Cascio, Salvo Lo Nobile, Katia Licari, Mirko Lost, Esmeralda Milici, Fabiola Nicoletti, Antonio Palminteri, Gianluca Paterniti, Gisella Spinella, Andrea Stepkova, Vincenzo Todaro.


DUE è il titolo della mostra che segna un nuovo appuntamento allo Spazio Cannatella. DUE sono gli anni che hanno visto nascere e crescere questa nuova realtà, e da questo pretesto facile, con la semplicità che da sempre contraddistingue l'attività dello Spazio Cannatella nasce il concept di questa collettiva. 15 artisti che attraverso un percorso tematico, analizzano idee e concetti, e operano su ciò che può essere legato ad una dualità, al doppio, all'ambiguità. Contrapposizioni, sdoppiamenti e divisioni, alterazioni dell'identità. Un' identità che è sempre in qualche modo doppia, perché consiste in un gioco continuo di integrazione e alienazione, di identificazione e differenziazione. Un'ambiguità insita nell'arte, le contraddizioni dell'immagine e della sua rappresentazione, quelle due dimensioni che danno vita ad una magia.

Il doppio racchiude l'essenza di ciò che siamo. La nostra unica esistenza ha un origine doppia; Io sono mio padre e sono mia madre. L'Uno è un utopia, ed ha in se un intrinseca dualità, siamo uno ma diviso in due. L'Io, la parte cosciente, che contiene il pensiero e ci fa agire in modo consapevole; e L'Es, l'inconscio, che contiene gli istinti, i sentimenti, le pulsioni.
C'è poi l' Io e l' Altro. La visione che io ho di me stesso, e la visione che gli altri hanno di me, che è poi l'immagine riflessa di quell'estraneo che Pirandello definisce "inseparabile da se".
Il concetto del doppio, e il pensiero che da due principi si puo' cogliere in modo più profondo la realtà, ha da sempre stimolato gli artisti, i padri della filosofia, e dalla letteratura e dalla cinematografia sono usciti capolavori.
L'identità e le sue possibili alterazioni, l'io e i suoi sdoppiamenti, Il doppio ma anche il dimezzamento, accompagnati da una perenne ambiguità.
Due possono essere stati d'animo, elementi, sentimenti, che si accostano, o che si oppongono, ma che anche si contraddicono.. Come nella filosofia del Yin e dello Yang, secondo il quale in ognuno degli opposti c’è una parte dell’altro. Forze contrarie, ma complementari..

"Davanti all'obiettivo io sono contemporaneamente: quello che io credo di essere, quello che vorrei si creda io sia, quello che il fotografo crede io sia, e quello di cui egli si serve per far mostra della sua arte"
(R. Barthes)

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