MANIFESTI D'ARTISTA
Mostre, Trieste, 08 June 2009
Trieste, via Fabio Severo, angolo Foro Ulpiano
dall' 8 giugno fino alla metà di ottobre

A cura di Maria Campitelli in collaborazione con Elisa Vladilo

GRUPPO78 I.C.A.,
con il patrocinio del Comune di Trieste
con l’adesione della Casa dell’Arte

Inaugurazione : 8 giugno 2009, ore 18.00

Riparte “manifesti d’artista”, ossia l’iniziativa che propone opere d’arte affisse lungo la strada al posto dei manifesti commerciali, in via Fabio Severo, di fronte al Palazzo di Giustizia, luogo ormai eletto a questo genere di pubbliche proposizioni artistiche. E’ sempre il Gruppo78 a promuoverle a cura di Maria Campitelli in collaborazione con Elisa Vladilo, sulla scia di quell’ampio discorso sull’Arte Pubblica svolto in città tra il 2007 e il 2008.
Dal prossimo 8 giugno, ogni 15 giorni si snoderanno, nel gigantesco formato di 3 metri x 6, fino alla metà di ottobre (salvo il mese di agosto) immagini, messaggi, enunciati frutto di riflessioni e pensieri che scaturiscono da convinzioni e sperimentazioni avvallate da collaudati percorsi d’arte. Il fatto di portare l’arte lungo le strade, fuori dai musei e gallerie - cioè da luoghi protetti oltre che destinati nello specifico all’esposizione di prodotti artistici - comporta certo una visione e un consumo diversi dell’opera stessa. Innanzi tutto testimonia una volontà di apertura e di democratizzazione del prodotto artistico, rendendolo visibile e fruibile da tutti, non solo dagli addetti ai lavori, dall’uomo della strada proprio in senso letterale, in quanto chiunque, automobilisti compresi, può lasciarsi investire dal diverso flusso d’informazione che da essi promana. In secondo luogo in qualche modo s’instaura un’inevitabile connessione tra l’immagine d’arte e il manifesto pubblicitario in sé, usato di norma a fini commerciali, in quanto l’artista stesso a volte tende a parafrasarne le modalità visive di promozione commerciale, o con intenti ludici o risucchiando l’arte in una sfera promozionale e autoreferenziale in un complesso gioco di interferenze e di scambio di ruoli. Certi artisti, come Carlo Buzzi ad esempio, hanno scelto da tempo di proporre il loro lavoro attraverso i manifesti stradali, e soprattutto attraverso la propria immagine, coniugando visibilità e pensiero (e molta ironia), assieme alla realtà circostante, dentro a sequenze di altri manifesti di tutt’altro tenore, proprio per una coesistenza di arte e quotidianità. Una sorta di commento, di proposizione “altra”, di disturbo se vogliamo, nel marasma indefinito del bombardamento pubblicitario, azzerato dal suo eccesso. Il concetto di “pubblico” poi può ingenerare diverse interpretazioni veicolando l’espressione verso forme nuove rispetto a quelle di solito praticate dall’artista, verso contaminazioni ed echi di altri linguaggi, come quello dei trailer cinematografici, oppure, al contrario, c’è chi propone il proprio lavoro come fosse esposto in galleria, semplicemente ingrandito. E c’è l’ulteriore declinazione pubblica del “dopo”, nella breve durata della sua affissione, in cui la fruizione da parte dell’occasionale visitatore della strada può consumarsi nei modi più imprevisti fino alla parziale o totale distruzione, per non parlare dell’incidenza delle condizioni meteorologiche. E’ insomma un prodotto soggetto alla trasformazione, ad un logorio accelerato.
I temi proposti quest’anno variano all’infinito, dalle problematiche sociali, come il fenomeno delle migrazioni, a quello della donna nello scenario attuale, dal teriomorfismo (attributi animali innestati in figure umane) all’utilizzo di frames in scansioni di stampo cinematografico, dalla resistenza dell’arte in qualsiasi frangente, anche di fronte a tragiche distruzioni, alle riflessioni che nascono da assemblaggi di immagini tratte da riviste, alla citazione di eventi di public art, evocati da sequenze fotografiche…
16 gli artisti che quest’anno si affacceranno lungo la via Fabio Severo: locali, nazionali e stranieri: tra questi ultimi tre austriaci, una svizzera e due sloveni.
Essi sono : Angelo Pretolani, Erika Stocker, Massimo Deganutti, Anda Klancic, Carlo Buzzi, Luca Scarabelli, Martin Dickinger, Uli Vobank Schedler, Hyeda Klein, Laura Malacart, Manuela Sedmach, Barbara Faessler, Anna Pontel, BRIDA, Annalisa Cattani, Giancarlo Norese.

Calendario inaugurazioni:
08/06 Angelo Pretolani + Erika Stocker
22/06 Massimo Deganutti + Anda Klancic
06/07 Carlo Buzzi + Luca Scarabelli
20/07 Martin Dickinger + Hyeda Klein + Uli Vobank Schedler + Heimo Wallner
31/08 Laura Malacart + Manuela Sedmach
14/09 Barbara Faessler + Anna Pontel
28/09 BRIDA + Annalisa Cattani + Giancarlo Norese + Stefano Graziani

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