Utilizza gli strumenti tecnologici in modo leggero quasi impercettibile, ricava luoghi “ non luogo” sospesi fra realtà e fantasia.
Da sempre Giorgianni ha fatto dello scanner un suo compagno di avventura, affrontandolo come in un duello nella ricerca del semplice artificio.
Parte dalla realtà per sfociare nella suggestione del non reale dando vita ad immagini “controverse” nella loro costruzione e nel significato.
In questa mostra saranno esposti lavori su plexiglass, maglie metalliche e light box, luci, forme e tecnologia.
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