joseph Beuys,Paolo Carnevale;Tommaso Cascella;
Grazia Gabbini ,Franco Marrocco;
Maria Mulas; Massimiliano Orlandoni.
a cura di Raffaele Memoli.
Comunicato stampa.
Mostra collettiva con sette artisti del panorama
nazionale e internazionale dell’arte contemporanea . “ I magnifici
sette “in questa mostra, allestita all’interno dalla sede di Milano
della galleria Memoli arte contemporanea, accomunano la loro ricerca
artistica sul tema dell’ambiente e della terra ( intesa questa come un
sistema antropologico in continuo mutamento ) : l’ habitat naturale
olistico, tendente a condurre a se un sistema di difesa che
scommettendo sul ricorso di “ gesto-azione /sequenza-riflessione “
cerca di condurre l’osservatore verso un sentiero di demarcazione
ecologica dove l’unica vera scommessa politica , per le presenti e le
future generazioni, è un intervento empirico tendente a fare dell’
azione umana, uno schema di riferimento tutto protratto per la difesa
dell’ambiente natura. Mediante il ricorso all’osservazione attenta
delle dodici opere presenti in mostra appare del tutto evidente che la
scommessa politica futura è la SENSIBILIZZAZIONE: intesa questa come
capacità di proteggere ( secondo gesti, azioni e comportamenti “
minimali”) l’ambiente sociale, antropologico, culturale e del
mutamento. Il visitatore partendo dall’opera “ DIFESA DELLA NATURA “
di J.Beuys, alla fotografia contemporanea dell’artista milanese Maria
Mulas, alla pittoscultura composta da pigmenti e fili di ferro di
Grazia Gabbini giovane artista milanese , all’olio su tela di Franco
Marrocco , per poi passare alle sculture con ferri totemici, oli e
gessi su tavola del romano Tommaso Cascella fino alle tecniche miste
su masonite di Massimiliano Orlandoni e alle foto - sculture del
promettente Paolo Carnevale, viene condotto su un sentiero di
riflessione tutto volto a contraddistinguere seguendo un giusto
equilibrio le singole opere d’arte che da Beuys fino a Orlandoni si
caratterizzano per l’originalità, la tecnica e la composizione: dalla
carta, al legno, dalla tela, al ferro e al vetro. Piccole , medie e
grandi opere d’arte contemporanea che nello stesso tempo cercano di
prefiggersi come “oggetti del quotidiano stimolo “ per una sana ed
ECOLOGICA OSSERVAZIONE: ovvero la capacità di ricorrere all’arte come
strumento di stimolo che consenta all’uomo contemporaneo di riflettere
su quel che concerne il rapporto ambiente – natura – uomo. Immergersi
in “LAND” significa cercare di cogliere il “ Filo di Arianna “ che all’
interno di un complesso labirinto cerebrale conduce il visitatore ad
affermare ( grazie finalmente ad un'unica uscita ) che tanto Beuys,
quanto Carnevale e Marrocco, Gabbini, Mulas, Orlandoni e Cascella danno
di se “un massimo significazionale” tutto tendente a porre in essere
segni d’arte contemporanea indiscussa, atta a qualificare quello che di
straordinario si trova nell’ambiente e nel mondo dell’arte:
L'EQUILIBRIO PERFETTO.
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